Al grido di “Noi l’abbiamo fatta nascere, adesso tocca darle un nome! La nostra pizza ha bisogno di te per entrare nel nostro menù”, il 18 settembre è stato indetto un contest online sulla pagina Facebook della pizzeria. I creativi chiamati all’appello hanno scelto un nome originale per la pizza ideata da Alfonso Saviello, capo pizzaiolo e maestro degli impasti, a base di fior di latte, pomodori pachino gialli, melanzane grigliate, burrata, rucola e scaglie di parmigiano.
I primi cinque nomi votati con più Like sono andati in finale, la cui scadenza è stata fissata alla mezzanotte del 25 settembre.
Infine l’insindacabile giudizio dello staff ha decretato il vincitore scegliendo tra: Monte Solaro, Narciso, La Buongusto, Contadina Bionda e Vigna Verde. La scelta è ricaduta su “Vigna Verde”, proposta da Annamaria Parlato e non a caso. La vincitrice infatti ha motivato la sua scelta con un’idea originalissima e altamente culturale.
Vigna Verde infatti è una tela del pittore olandese Van Gogh, datata al 1888 e conservata al Kröller-Müller Museum di Otterlo, in cui egli rivolgeva totalmente la sua attenzione alla campagna e ai lavoratori della terra, apprezzandone l’umile dignità e riproducendo con il proprio innovativo linguaggio visivo il rapporto uomo-natura e le tematiche esistenziali.
La vincitrice ha così spiegato: ” La rotondità e la morbidezza del cornicione molto pronunciato mi hanno dato l’idea del campo che ha osservato Van Gogh dalla sua finestra. Il giallo dei pomodorini ben si è
intonato col colore dei filari che si intravedono sulla tela, il verde della rucola ha richiamato il colore delle foglie dell’uva stilizzata e il candore del fiordilatte sciolto assieme alla burrata, ha creato un’amalgama privo di una forma ben definita che è risultato il colore di base della tela oltre che rappresentare pennellate di luce estese su tutta la composizione.
Come giornalista enogastronomica e storica dell’arte cerco proprio di interpretare i cibi collegandoli all’Arte, dando un’unica chiave di lettura che possa avvicinare i due mondi molto affini in un legame inscindibile“.
La pizza Vigna Verde è in carta e la si potrà degustare in pizzeria per vivere un’esperienza artistica.
Il commento di Umberto Scerminio proprietario della Pizzeria Capri “Questo contest e quest’opera così famosa saranno di sicuro lo spunto per un’apertura da parte dello staff verso iniziative e proposte culturali, perché con la cultura si mangia e anche la pizza è più buona!
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