I vini naturali, biodinamici e biologici sono frutto di una viticoltura meticolosa e artigianale. Vignaioli ed enologi che lavorano alle produzioni bio conoscono bene i propri vitigni, coltivano la terra con passione e dedizione e sono orgogliosi delle loro vigne. I vini bio vantano tutti un forte legame con il territorio che dà loro personalità e carattere, anche per questo il mercato del biologico cresce in Italia e all’estero, con consumi in aumento e un’offerta sempre più ricca.
Vini naturali, biodinamici e biologici: quali sono le differenze
Il settore dei vini bio è in continua evoluzione, le regole e il disciplinare a cui attenersi per ottenere le certificazioni sono molto rigidi con lo scopo di ottenere prodotti sempre migliori. Le differenze tra biologico e biodinamico sono notevoli e le bottiglie di vino biodinamico hanno spesso la doppia certificazione: sia quella biologica che quella biodinamica Demeter. I vini naturali invece non hanno ancora una posizione legislativa definita e non hanno un disciplinare, ma sono le aziende che con rigore e tanta passione escludono completamente l’uso della chimica, limitando e spesso escludendo completamente la presenza di solfiti nel vino.
I vini biodinamici seguono i principi dell’agricoltura biodinamica basata su uno stretto legame tra l’uomo e la natura. Tutte le fasi della produzione, dalla semina all’imbottigliamento, seguono il calendario solare e lunare. I vini biologici rispondono a regole precise che valorizzano e rispettano il territorio, è vietato l’uso di pesticidi, concimi chimici e anticrittogamici, la vinificazione avviene con metodi naturali, senza aggiunta di coadiuvanti enologici e la raccolta delle uve è fatta interamente a mano. Il vino naturale infine è un vino fuori dagli schemi e dalle tendenze di mercato, è un vino libero. I produttori mettono al centro del loro lavoro il vitigno da cui si ricava ogni anno un vino diverso, unico, la vite qui ha una resa bassa ad ettaro e regala un vino dalla personalità esclusiva ed unica ad ogni annata.
L’offerta dei produttori di vini naturali, biodinamici e biologici è varia e di qualità: rossi, bianchi, rosati e bollicine per accompagnare occasioni speciali, serate in compagnia di amici, aperitivi o vini da meditazione. Se cercate vino in rete il portale www.greenwine.it è una enoteca online di vini naturali, biodinamici e biologici con una selezione curata, schede vini aggiornate e dettagliate e informazioni sulle cantine vinicole, vengono segnalati anche i vini vegani realizzati senza uso di sostanze di origine animale di alcun genere, e ovviamente un occhi di riguardo è dedicato ai vini senza solfiti aggiunti, un must per i produttori di vini naturali.
Un occhio ai consumi di vini bio in Italia e all’estero
Le cifre sulle produzioni green parlano chiaro: le scelte sempre più ecosostenibili dei consumatori hanno portato ad una crescita del mercato in Italia e all’estero, soprattutto in Germania, Francia, Spagna e Inghilterra.
In dieci anni le aziende italiane con vini biodinamici sono più che raddoppiate, i vigneti coltivati con metodi biologici e naturali sono aumentati del 230% e nel 2022 in Italia saranno ben 130 mila gli ettari coltivati bio. I vini naturali vengono spesso da uve autoctone e antiche e in Italia abbiamo un patrimonio vinicolo unico al mondo: oltre 300 vitigni tradizionali, alcuni in via d’estinzione che vengono valorizzati e riportati in vita dalle aziende bio.
Cura della vigna, produzioni di nicchia e vinificazione naturale: ecco perché scegliere i prodotti green.
Chi sceglie un vino bio desidera un prodotto che sia rispettoso dei cicli naturali, delle stagioni e del clima. Per questo i vini green e i vini naturali possono dirsi unici, ogni annata è diversa dalla precedente, così come variano le giornate di sole o la quantità di pioggia che bagna la vite. Le bottiglie sono spesso in edizione limitata, su questi terreni si fa un vino quasi di frontiera. Le cantine vinicole sono perlopiù aziende familiari che seguono ancora il ritmo lento della lavorazione tradizionale o nuove realtà, giovani enologi che decidono di coltivare pochi ettari di terreno, con cantine moderne improntate sull’ecosostenibilità e di piccole dimensioni dove si lavora con passione e dedizione. Per far sì che i vini naturali, biodinamici e biologici esprimano tutte le qualità del terroir, la fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni e la vendemmia avviene solo quando le uve hanno raggiunto il giusto grado di maturità.
Il panorama dei vini bio in Italia tra varietà regionali e caratteristiche organolettiche.
Il vino in rete su Greenwine raccoglie una selezione di etichette giovani e coraggiose sperimentazioni accanto a realtà già consolidate, con vini adatti a qualsiasi tipo di palato. Tra le regioni bio più produttive figurano il Veneto con i suoi vini bianchi e la Toscana con i vini rossi, perfetti per accompagnare primi piatti, carne alla brace e formaggi. Abruzzo, Marche e Lazio vantano grandi produzioni biodinamiche e naturali con vini rossi, bianchi e cerasuoli da sorseggiare con gustosi aperitivi. Tra i vini naturali ricordiamo i vini di Emilia Romagna, con le sue produzioni di lambrusco e di spumanti prodotti con il metodo ancestrale, i vini naturali piemontesi ci fanno riscoprire un nuovo modo di bere barbera e dolcetto, e infine i vini di Sicilia con i suoi vitigni antichi riescono a stupire anche i palati più scettici grazie anche al suolo vulcanico e minerale sulle pendici dell’Etna. Questi sono solo alcuni degli esempi di prodotti creati da enologi e vignaioli che hanno in comune il grande amore per la vigna, la tradizione e la voglia di migliorare.