Un tour guidato alla scoperta della villa storica dell’800, del suo giardino all’italiana, della cantina in mattoni rossi, fino all’antica barricaia: questo il focus della visita di Domenica 30 Giugno del gruppo FAI Giovani – Oltrepò Pavese, che hanno esplorato alcuni tra gli ambienti più belli di Tenuta Mazzolino con uno sguardo sempre rivolto alle vigne, vere protagoniste del panorama mozzafiato.
L’azienda vitivinicola, piccolo gioiello situato nel borgo antico di Corvino San Quirico, occupa infatti il colmo di una collina i cui versanti sono ingentiliti da vigneti di proprietà. Le uve qui coltivate sono quelle tipiche della zona – che offre da secoli l’ambiente ottimale per la coltivazione della vite – con netta prevalenza per i vitigni pinot noir, chardonnay, bonarda e moscato. Un’oasi di tranquillità nel cuore dell’Oltrepò Pavese.
Tenuta Mazzolino ha aperto le porte al FAI per raccontare le sue origini: dalla nascita a fine Ottocento su impulso del Marchese Alfonso Corti, fino all’incontro con il Dott. Enrico Braggiotti che negli anni Settanta diventa proprietario della Tenuta, facendone un luogo di incontro per i diversi rami della famiglia divisi tra Francia, Inghilterra e Italia. Poi ne prende il timone la figlia Sandra Braggiotti, a cui segue la terza generazione, Francesca Seralvo, che oggi guida con successo l’azienda di famiglia.
Il gruppo FAI Giovani – Oltrepò Pavese ha accolto con entusiasmo e passione il racconto della storia aziendale e di tutto ciò che si nasconde dietro alla produzione di un vino di qualità. Il nutrito gruppo – oltre 50 partecipanti – ha degustato poi alcune chicche enologiche della Tenuta: il Cruasé DOCG, metodo classico 100% Pinot Nero vinificato in rosa, e il Camarà, fresco ed elegante Chardonnay in purezza.
Un’occasione per brindare alla cultura e stringere una sinergia vincente con la Fondazione che dal 1975 si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico-artistico italiano.
Per informazioni, visita il sito www.fondoambiente.it