Un filo d’olio extra vergine d’oliva si unisce ad una fetta di pane fresco del fornaio, trasformandosi in un piacere semplice ed unico. Alla pietanza che mette d’accordo gli Italiani da Nord a Sud, è dedicato il convegno “Pane&Olio è cultura”, che si terrà martedì 15 ottobre a Matera, presso la Fondazione Sassi (V. San Giovanni Vecchio, 24), alle ore 11.30.
Ad ideare e organizzare l’incontro sono AIBI, l’Associazione Italiana Bakery Ingredients, e ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, in collaborazione con la Fondazione Sassi, nell’ambito del “Festival Terra del Pane”, omaggio a tutto tondo all’arte bianca, tra i principali appuntamenti di Matera Capitale della Cultura Europea 2019.
Quello proposto con “Pane&olio è cultura” è un viaggio tra memoria e scienza, per riflettere sulla popolarità di questo modo tutto italiano di fare merenda, collegandolo all’evolversi della società italiana. L’idea è di dare vita ad una riflessione sul “perché” e sul “come”, nel corso dei secoli, questi due alimenti, singolarmente e in coppia, abbiano segnato la vita quotidiana degli Italiani, diventando col tempo l’emblema della Dieta Mediterranea.
“Abbiamo analizzato l’abbinamento tra pane e olio da tanti punti di vista: nutrizionale, economico, consumeristico – spiega Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol -. Negli ultimi due anni abbiamo presentato degustazioni e convegni sul tema sia in piazza che in luoghi istituzionali, arrivando a proporre la merenda all’italiana in un aeroporto ad altissimo flusso turistico come quello di Napoli. Con questo incontro continuiamo il nostro percorso concentrandoci, invece, sul senso, storico e sociale, che pane e olio ha rivestito, in modo diverso, nel succedersi delle epoche, fino ad arrivare alle verità scientifiche odierne, che smentiscono le frequenti fake news dei social media”.
Il luogo in cui si svolgerà questa riflessione non è casuale. “Grazie al suo pane Igp, autentico monumento all’arte bianca, e alla sua tradizione contadina anche olearia, Matera è il luogo ideale per approfondire il significato di questo matrimonio di gusto, salute e tradizione – chiarisce Palmino Poli, presidente di AIBI -. Inoltre il Festival Terra del Pane, che mette insieme letteratura, pittura, scultura e teatro, ci regala la giusta atmosfera per raccontare il pane e olio di ieri, di oggi e di domani”. Per questa ragione, affermano gli organizzatori, “ringraziamo la Fondazione Sassi, in particolare il suo presidente Vincenzo Santochirico, che ha dato immediata disponibilità all’iniziativa”.
Così come pane e olio è composto da due alimenti diversi ma complementari, il convegno si snoda tra storia e scienza, tra manutenzione della memoria e corretta informazione sul cibo. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Santochirico, a tracciare il percorso, complesso e a tratti inconsueto, di questo binomio sulla tavola degli Italiani, sarà Maria Giuseppina Muzzarelli, professore ordinario di Storia medievale e Storia delle città presso l’Università “Alma Mater” di Bologna, mentre Andrea Poli, ricercatore e presidente di NFI- Nutrition Foundation of Italy, smonterà le tante false informazioni sull’abbinamento tra pane fresco artigianale ed olio extra vergine d’oliva, sottolineando come la ricerca scientifica ne confermi la salubrità.
Ad annodare i fili del dibattito, sarà Attilio Romita, noto giornalista Rai, coinvolgendo nella discussione anche il pubblico.