Inizialmente prevista ad ottobre, la Fiera internazionale del bovino da latte sarà rimandato dal 3 al 5 dicembre 2020 a Cremona. “Rispondiamo con azioni straordinarie ad un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo- dice il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni -. È necessario garantire il massimo rispetto delle norme di contenimento del Covid19 per dare continuità ai risultati di un evento riconosciuto in tutto il mondo come l’unico appuntamento fieristico internazionale zootecnico in Italia che rappresenta l’eccellenza del modello produttivo cremonese”.
La rassegna si svolgerà sia fisicamente sia in modalità online e proporrà un ampio e articolato programma convegnistico, un parco espositivo con la presenza delle aziende più rappresentative del settore, l’esposizione dei migliori capi di bestiame, figli della più moderna selezione genetica appartenenti alle razze Frisona, Bruna, Jersey.
“Tutti gli aspetti organizzativi e logistici indispensabili per garantire il corretto e miglior svolgimento della rassegna zootecnica – ha aggiunto Biloni- sono stati affrontati e studiati in modo da garantire a tutti gli attori del sistema fieristico il loro punto di riferimento. E proprio per garantire la centralità del ruolo degli allevatori, del territorio, delle sue produzioni agrozootecniche, che d’intesa con istituzioni pubbliche e private coinvolte, si è deciso di posticipare, anche se di poco, le date”. Visto il periodo di emergenza sanitaria, vi saranno piattaforme digitali speciali per agevolare incontri fra le aziende e gli operatori internazionali impossibilitati a raggiungere l’Italia, ma che in collaborazione con l’Italia Trade Agency del Ministero degli Esteri saranno coinvolti nell’ambito del Piano di Promozione del Made in Italy di cui la fiera fa parte. (ANSA).