Con le sue marmellate prodotte in maniera originale il banchiere brianzolo Andrea Tagliabue, che ha abbandonato un futuro di successo nella City di Londra per tornare alle origini, ha vinto nella categoria Campagna Amica il premio all’innovazione giovane consegnato dalla Coldiretti regionale a Milano. La cerimonia si è tenuta al Teatro Oscar di via Lattanzio, alla presenza di Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Lombardia, Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano e Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano.
Andrea Tagliabue, agricoltore 32enne di Besana Brianza – spiega la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – è laureato in scienza bancarie e ha all’attivo un master in matematica finanziaria. Dopo quattro anni di lavoro a Londra, ha scelto di tornare a casa per coltivare piccoli frutti e produrre composte con un metodo innovativo. Dopo aver seguito un corso di apicoltura, ha affittato un ettaro e mezzo di terreni dove oggi coltiva fragole e piccoli frutti che trasforma in succhi e composte vendute con il marchio “The Banker’s Jam”. Le marmellate – continua la Coldiretti – sono realizzate con il metodo del sottovuoto, che mantiene intatte le proprietà organolettiche della frutta e, in sostituzione dello zucchero, sono addolcite solo dal miele prodotto da un apicoltore locale. Secondo i principi dell’economia circolare, da tutti gli scarti della lavorazione delle piante Andrea ottiene un cippato da riusare nei processi aziendali.
I giovani agricoltori – chiarisce la Coldiretti interprovinciale – credono in un futuro legato alla campagna nonostante le criticità che incontrano: dal peso della burocrazia alla difficoltà di reperire nuove terre, fino ai cambiamenti climatici e alle emergenze come quella del Covid-19. Per rimanere competitivi sul mercato e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori – conclude la Coldiretti – ragazze e ragazzi promuovono idee originali e diventano protagonisti di progetti innovativi, che pur mantenendo un legame con il territorio e la tradizione si sviluppano in un’ottica di rinnovamento e sostenibilità.