“TF 1”, il primo canale della Tv francese ha dedicato giovedì un ampio servizio ai pastai di Gragnano (Napoli), eredi di una tradizione che risale alla fine del XVI secolo. La troupe di “TF1” ha visitato la “Fabbrica della Pasta”di Gragnano, mostrando il funzionamento delle trafile in bronzo che – secondo il metodo antico – producono ogni giorno quintali di pasta in vari formati.
La nascita della “Città della pasta” a Gragnano risale al 1845, quando Ferdinando II di Borbone accordò agli artigiani di Gragnano, il privilegio di fornire alla Corte tutte le paste lunghe, Oggi, su un territorio di circa 15 km vengono realizzati giornalmente 15 quintali di pasta IGP (Indicazione geografica protetta) , pari a tre milioni di piatti, per un fatturato annuo di 300 milioni. Oltre il 75% della produzione viene esportata all’ estero. Gragnano è – secondo dati del 2019 – all’ 11/esimo posto a valore tra le DOP e le IGP nazionali.
L’ imprenditore Antonino Moccia, titolare de “La Fabbrica della Pasta”, ha guidato le telecamere nei laboratori dell’ azienda, dove si tramandano da generazioni i “segreti” dell’ arte dei pastai, e nel “Museo della Pasta”, nato 10 anni fa. L’ 11 giugno, nell’ ambito dei festeggiamenti per i 100 anni dalla fondazione dell’ Università Parthenope, il Museo ha ottenuto il secondo premio al “Corporate Heritage Awards”. Il Museo della Pasta offre un percorso storico con circa 500 attrezzi industriali antichi, dal ‘700 in avanti, appartenuti nei secoli alla famiglia di pastai di Gragnano. Da 10 anni, il Museo è visitato da turisti e scolaresche.
Dal gennaio 2019 il Consorzio dei produttori (Consorzio Gragnano città della pasta) , che raccoglie 14 imprese, è diventato Consorzio di tutela IGP. (ANSA).