Giallo? Arancione? Di una cosa siamo certi: comunque vada il Natale degli Italiani sarà rosso come da tradizione: rosso per le chiusure di locali e ristoranti, come preannunciato, e rosso per rispetto di una delle tradizioni a cui gli Italiani riescono meno a rinunciare. E se l’Associazione Consumatori annuncia che per la prima volta i consumi alimentari subiranno un tonfo (-10%, pari a circa 500 milioni di euro tra Natale e Capodanno) a causa delle limitazioni legate al Covid e del ridotto numero di persone nelle case durante i pranzi e cenoni – mentre lo scorso anno 5,6 milioni di italiani hanno prenotato il classico cenone della Vigilia al ristorante e 5 milioni circa per il pranzo del 25 dicembre -, quest’anno in molti stanno correndo ai ripari ordinando per tempo la spesa per santificare al meglio le feste in tavola. Pochi, ma buoni. E soprattutto, satolli.
In tutta la Penisola chef stellati e osti si sono sbizzarriti per creare menu speciali per le feste, in grado di non subire shock termici con l’asporto. Molti fra questi sono già sold-out – come molti panettoni pluripremiati, ormai esauriti – ma altri stanno moltiplicando le offerte per raggiungere una clientela ampia e diversificata, con proposte per tutte le tasche e per tutti i gusti.
Per chi resta a Milano, la nuova app Pick Meal Up offre un servizio di asporto a prezzo fisso che fa incontrare ristoratori e clienti. Lanciata di recente e già scaricata da oltre 10.000 consumatori, Pick Meal Up è un sistema di Take Away rivoluzionario studiato per incentivare le persone a recarsi personalmente presso i locali, ristoranti, bar e gelaterie, per poter garantire un’alta qualità dei prodotti acquistati e del servizio offerto. Ma come funziona? Una volta effettuata la scelta dei piatti ad un prezzo fisso di 7 o 14 euro, si procede all’ordine e al pagamento direttamente sulla app contactless per poi passare a ritirare il pasto nel proprio ristorante preferito: è sufficiente mostrare la conferma dell’ordine e fare la scansione del QR code per concludere l’acquisto e ritirare il pranzo o la cena da consumare comodamente e in assoluta sicurezza a casa, in ufficio, al parco o dove si preferisce.
Cracco offre sei specialissime portate, consegnate a domicilio a Milano, al costo di 175 euro: una tradizione rivisitata che va dai paté, all’astice con insalata russa, ai classici tortellini in brodo di cappone, che poi sarà servito farcito e doppia selezione di dolci.
Un menù raffinato, prestigioso e originale, disponibile in tutta la riviera romagnola, è quello disponibile per l’asporto o consegnato a domicilio da Magnolia Ristorante, che ha ideato un percorso di degustazione in abbinamento a Dom Pérignon Vintage 2010, disponibile fino al 6 gennaio. Cappasanta, astice, ricciola, rombo, caviale, i migliori piatti di pesce per esaltare una cuveè rara ed eccezionale. Il prezzo per due è di 250,00 euro.
Ugualmente prestigiosa l’offerta dell’alta ristorazione sabauda. Nel cuore di Torino l’eccellenza è garantita da Matteo Baronetto, che con le sue due stelle tiene alto il nome della storica insegna Del Cambio. Il menù a Natale spazia dall’Uovo, lenticchie e caviale agli Scampi alle nocciole e topinanbur. Poi il Merluzzo al ginepro e cipolle alla brace; i Cappelletti in brodo di cappone, castagne e pasta reale; la Nocetta di capriolo, rapa bianca affumicata, carciofi e mandarino e per dessert il Gianduja, arancia e cannella. Il costo è di 135 euro, con possibilità di abbinamento vini a 65 euro.
A Roma, invece, ritiro al ristorante (95 euro a persona) o consegna a domicilio (105 euro a persona) per il menu dello chef stellato Giulio Terrinoni. Per la vigilia di Natale si parte con la focaccia della casa di benvenuto, quindi olive all’ascolana di cernia e maionese di mare, insalata di mare e ortaggi, torta di patate e baccalà con bagnacauda moderna, la carbonara di mare da far al momento, poi zuppa di pesce, un panpepato rivisitato e piccola pasticceria.
Per il pranzo del 25 dicembre, invece, chi non vuole andare direttamente al ristorante può ordinare per il delivery o l’asporto la focaccia, lo speck d’anatra con giardiniera di verdure, la zuppa di ceci con gnocchetti croccanti, cardoncelli e broccoli romani. Poi cannelloni alle tre carni con fonduta di pecorino affumicato e castagne, agnello al forno con patate, cipolle fondenti e salsa al tartufo, per dessert Foresta nera e piccola pasticceria
Ma per chi non è in metropoli ben servite, scegliere è facile: passa puntare sulle nuove app, come MyCIA, Carta d’Identità Alimentare, selezionare i piatti desiderati in base ai propri i gusti e sogni, per vedere comparire sul proprio telefonino i ristoranti, le trattorie e le gastronomie che li preparano, per asporto o take away, vicino a casa, dovunque ci si trovi. Non solo, compilando la propria carta alimentare, con intolleranze e non preferenze alimentare, l’app filtrerà solo i risultati in linea con il profilo di chi cerca. Clic sul menu, ordine e pagamento, con richiesta di delivery o asporto, saranno un gioco da ragazzi.