Cambiamento, innovazione, comunicazione, promozione, ma anche salvaguardia della tradizione e del patrimonio storico e culturale rappresentato dalla vitivinicoltura italiana, sono le parole chiave per disegnare il futuro del vino, anche alla luce della congiuntura attuale che si trova a vivere il comparto.
In linea con questo approccio, l’incontro “Il futuro del vino tra innovazione e tradizione”, voluto ed organizzato dal MAVV Wine Art Museum, nell’ambito del ciclo “Incontri del Sapere diVino” (Sabato 6 febbraio 2021 – dalle ore 10.30 alle 12 in Diretta Live Streaming dalla Reggia di Portici sui Canali Social), vuole essere uno stimolo per tutti, istituzioni, operatori e tecnici del settore, nella convinzione che solo attraverso una puntuale combinazione tra l’innovazione tecnologica disponibile e una narrazione intelligente del prodotto e della sua cultura, possa emergere una piena percezione del suo inestimabile valore.
I lavori saranno introdotti e moderati da Italo Santangelo, MAVV Wine Art Museum; e Francesco Castagna, Componente del Comitato Tecnico Scientifico R&S Unione Italiana Vini
Dopo i saluti istituzionali di Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale della Campania; Domenico Marrazzo, Vice Sindaco della Città Metropolitana di Napoli; Enzo Cuomo, Sindaco di Portici; Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria, Università di Napoli Federico II; Eugenio Gervasio, Founder & CEO MAVV Wine Art Museum; Intervengono Francesco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania; Ivan Visconti, Docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione DIEM, Università di Salerno; Giorgio Ciardella, CEO Farzati Tech; Adele Elisabetta Granieri, Coordinatrice Regionale Guida Slow Wine – Slow Food Editore; Angelita Gambuti, Coordinatrice del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, Dipartimento di Agraria Federico II; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura; Cesare Avenia, Presidente Confindustria Digitale e Presidente Consorzio di Tutela VITICA.
Conclude Gino Nicolais, già Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e Presidente del CNR.
L’incontro, con il patrocinio dell’Unione Italiana Vini, ruota attorno all’idea di una maggiore compartecipazione e sinergia di diverse competenze, ad iniziare dal mondo della ricerca e della produzione, che insieme ad una più stretta interazione con le istituzioni, sono in grado di delineare il futuro della vitivinicoltura.
Diversi i temi della giornata, dalle opportunità offerte dal nuovo quadro normativo a quelle innovazioni mature che la ricerca può mettere in campo, attraverso la testimonianza di autorevoli relatori, nell’auspicio che le loro proposte possano contribuire a disegnare uno scenario di prospettive di maggior respiro per il futuro del vino italiano.
Si parlerà, tra l’altro, di tracciabilità e trasparenza nel processo produttivo, intorno alla quale la Regione Campania, prima regione italiana in assoluto, ha approvato una specifica norma per la creazione di una piattaforma tecnologica regionale di gestione dei dati del settore agroalimentare attraverso la blockchain. E su quest’ultima e le possibilità offerte dalle moderne tecnologie saranno illustrati esempi specifici e già operativi per la tracciabilità e la certificazione di origine dei vini, oltre che soluzioni innovative alle principali problematiche dei processi di produzione.