In poco più di un anno, la pandemia ha cambiato gran parte delle abitudini del mondo intero, ma di certo non è riuscita ad arginare l’amore degli italiani nei confronti del caffè. Se prima, però, per assaporare un buon espresso, l’unica soluzione possibile sembrava fosse il bar, ora, anche a causa delle ristrettezze dovute al virus, i coffee lover pare si siano organizzati per bene, con l’intento di preparare ottimi caffè anche a casa propria. Veri e propri rituali affidati, sempre più spesso, non più alla “vecchia” moka, ma a macchine per caffè espresso in cialde: pratiche, compatte ed efficienti.
È proprio così, dai recenti studi di AstraRicerche, è emerso che gli italiani preferiscano la macchina per caffè espresso alla tradizionale, un cambiamento epocale che conferma un calo nell’uso della moka, passata dal 53,3% del 2014 al 37,2% del 2020 e un aumento, invece, nell’utilizzo delle macchine per espresso, balzate nello stesso periodo, dal 28,8% al 39,5%.
Come Didì e Frog, fiori all’occhiello del brand partenopeo Didiesse che ha da poco conseguito il prestigioso “Quality Award 2021”, premio attribuito dai consumatori italiani ai prodotti giudicati di alta qualità, attraverso rigorosi test di performance condotti da laboratori indipendenti specializzati ciascun consumatore esprime un giudizio di soddisfazione. Per l’occasione, infatti, la Marketing Consulting, società specializzata in consumer analysis per testare “al buio” le macchine per espresso, ha coinvolto 300 consumatori abituali di caffè in cialde o no rejector, appartenenti a varie fasce d’età. Insomma, veri cultori della materia.
Dal “blind test” è emerso che la piccola Didì, compatta, maneggevole e dai consumi ridotti, ha catturato l’attenzione per dimensioni, facilità di pulizia, comodità di utilizzo ed erogazione del caffè. Una macchina moderna e pratica, destinata soprattutto a consumatori dinamici. L’84,7% dei tester ha dichiarato, infatti, che l’acquisterebbe.
Frog, invece, ha conquistato i partecipanti per il design accattivante (particolarmente apprezzata la versione in rosso), seducendo tutti per la capacità innata di produrre un caffè vellutato caratterizzato da una dolcissima crema in superficie. In previsione, l’83,1% dei tester la comprerebbe.
Una vittoria interessante, in linea con i risultati emersi da recenti studi che registrano un’impennata nella vendita di macchinette, passate dal 6% del 2019 all’11,5% dello scorso anno.
Tanti ottimi motivi per gustare in tutta tranquillità, tra le mura domestiche, la propria bevanda preferita, senza rimpiangere il caffè del bar.