Sushi Day, Deliveristo: dal sushi vegano al panino-onigiri, 5 proposte creative per celebrare la cucina giapponese.

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Riso, pesce, crostacei e verdure: il 18 giugno si festeggia il Sushi Day, la giornata dedicata ad uno dei simboli più noti e antichi della cucina giapponese nel mondo.

Per l’occasione Deliveristo, il marketplace digitale B2B che mette in contatto diretto ristoratori e chef con i fornitori, ha individuato 5 ristoranti giapponesi che presentano in modo originale sushi e altri piatti tipici della cucina giapponese, tutti realizzati con ingredienti di altissima qualità.

 

“I sushi e le cruditè sono pietanze intrinsecamente connesse al concetto di freschezza e dal nostro osservatorio notiamo come sempre più da parte dei ristoratori ci sia la propensione a ricercare prodotti con una filiera tracciabile e sostenibile”, spiega Erica Fifield,  Head of Communication & Buyer di Deliveristo. “Proprio per dare ai ristoratori la possibilità di scegliere gli ingredienti più adatti alla cucina giapponese tradizionale ma anche a quella fusion o innovativa, come Deliveristo lavoriamo insieme ai fornitori per segnalare le origini del pesce e selezioniamo i prodotti più indicati, valorizzando anche la stagionalità del pesce laddove possibile”.

 

1 – Sambamaki, quando il Giappone incontra il Brasile

Definita “Brazilian sushi”, la proposta di Sambamaki è un raffinato connubio tra il rigore della cucina nipponica e la colorata fantasia sudamericana nato a Roma nel 2015 da un’idea di Riccardo Di Salvo e Ricardo Takamitsu, l’executive sushi chef più famoso d’Italia. L’offerta prevede piatti giapponesi rivisitati in chiave brasiliana: non solo crudi ma anche cotti, fritti impalpabili, proposte di carne oltre a quelle vegetariane e dolci originalissimi, accompagnati da cocktail a base di caipirinha, sakè, vodka e frutta esotica. Ma il connubio nippo brasiliano trova il suo apice nei Rolls di spigola, ideati dallo chef Ricardo Takamitsu, dove il sapore del pesce viene esaltato da una fresca e originale salsa al lime e guarnito da ultimo con bottarga, uova di pesce volante e sfoglia d’oro.

 

2 – Matane, il “panino” con onigiri che fa tendenza

In una delle aree più metropolitane di Milano, Matane propone gli onigirazu: un piatto innovativo nato dalla fusione di un sandwich ed un onigiri – la classica pallina di riso giapponese nota a tutti i fan dei cartoni animati. Questi originali sandwich di riso racchiudono al loro interno una vasta serie di ingredienti: tonkatsu (fetta di carne di maiale impanata nel panko e fritta), tamago (frittata giapponese realizzata nella classica padella quadrata) salmone marinato, tonno tataki e per finire la versione vegetariana realizzata col tofu. Gli onigirazu possono essere affiancati da donburi, ramen freddo, insalate e dolci d’ispirazione nipponica, oltre a bevande come tè verdi aromatizzati con sciroppi di frutta fresca, cocktails colorati e caffè 100% arabica.

 

3 – HANA, il sushi eclettico da gustare con gli occhi

Anche Hana Restaurant presenta la sua versione di sushi. Situato in una delle vie più cool di Milano, il ristorante si caratterizza per un’atmosfera elegante e raffinata che si riflette nella sua cucina attraverso la presentazione dei piatti. Qui l’elevata qualità dei sapori tradizionali giapponesi si fonde insieme all’attenzione per la dimensione estetica dei piatti – realizzati al momento dell’ordinazione – dando vita a particolari creazioni da gustare iniziando dagli occhi. Hana Restaurant è la location ideale per gustare sushi, sashimi, maki e noodles in un’atmosfera rilassante e ricercata con forti richiami al mondo naturale, tra sagome di ciliegi alle pareti, pavimenti in legno e poltroncine in pelle, mentre per pasti più veloci è disponibile il banco sushi in onice.

 

4 – Armonico, il sushi “sostenibile” e vegano

La cucina giapponese del milanese Armonico si distingue per l’attenzione alla stagionalità delle materie prime. All’ampia scelta di piatti giapponesi con pesce fresco e di qualità, l’estro degli chef ha affiancato una ricca e originale proposta di sushi vegano. Primo progetto definito Fine-Delivery – grazie all’attenzione per le evoluzioni del mercato e all’approccio tipico di un ristorante gourmet – Armonico nasce ad inizio 2020 dall’idea di quattro giovani under 30 – Daniel Fompowou, Gian Marco Virgini, Francesco Riganelli e Teo Re Fraschini – e vede la cucina guidata da Josè De Souza, chef brasiliano di San Paolo. Il menù conta circa un centinaio di proposte ma anche una generosa cantina di sakè, dove è possibile essere supportati dal concierge “Ambrogio”.

 

5 – Kanpai, il sushi contemporaneo

Ispirato alla filosofia dell’Izakaya, il tipico locale giapponese, da Kanpai i piatti tradizionali si sposano ad alternative originali e rivisitate all’interno di un’atmosfera contemporanea e metropolitana. In questo angolo di Giappone, a due passi da Porta Venezia, lo chef Masaki Okada propone un menu che si compone di ricette eleganti e all’avanguardia, frutto dell’unione di alcune delle più affascinanti tecniche di cucina: dalla fermentazione alla marinatura passando alle cotture a bassa temperatura o alla griglia. Ed è proprio da qui che trae ispirazione la loro proposta contemporanea Yukke don, che richiama la tendenza delle bowl presentandosi come una ciotola di riso con pesce marinato e condito con salsa yukke, realizzata con soia, kochujan, olio di sesamo, mirin e zucchero.