Questa settimana, dopo aver approfondito numerose fonti presenti sul web, scritte da dietisti e nutrizionisti, vi proponiamo questo approfondimento con questo nuovo articolo, che abbiamo preparato, andando ad affondare le radici nel vegetarismo.
Passando dalle diverse filosofie e religioni nelle diverse epoche.
La dieta più equilibrata dal punto di vista nutrizionale dopo la dieta mediterranea proposta nell’articolo precedente, scritto la scorsa settimana, è la dieta latto-ovo-vegetariana. L’ apporto proteico di questa “dieta” è garantito dal latte e derivati, dalle uova e dai legumi.
Per quanto riguardagli altri macro e micro nutrienti, questi sono forniti dai prodotti di origine vegetale.
Secondo i nutrizionisti esperti, questa dieta (la dieta latto ovo vegetariana) se equilibrata, non espone rischi legati a carenze alimentari, ma presenta numerosi vantaggi:
Data la bassa introduzione di acidi grassi saturi e di colesterolo, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari;
Elevato apporto di fibra, favorisce la peristalsi intestinale, diminuisce l’assorbimento di colesterolo nel sangue e previene alcune malattie infiammatorie e degenerative del colon;
Fornisce un elevato apporto di composti bioprotettivi e fitocomposti;
Fornisce meno calorie rispetto alla dieta onnivora.
CURIOSITA’
IL COLORE NEL/DEL PIATTO
CROMOTERAPIA: è la disciplina della medicina alternativa che utilizza l’esposizione ai colore per regolare il funzionamento dell’organismo.
In base hai suoi principi le funzioni dell’organismo sono influenzate dai diversi colori percepiti.
L’ aspetto cromatico, riguarda anche i cibi che ha seconda del proprio colore sono in grado di aumentare o ridurre la sensazione di sazietà in chi li consuma.
Le origini delle pratiche cromoterapiche affondano profonde radici nel passato: basti pensare che già gli Egizi e i Romani adottavano l’elioterapia per il trattamento dei diversi mali: questa pratica consisteva nel sottoporsi all’irradiazione diretta dei raggi del sole, che esercitava nel corpo un potere antidepressivo, seppur blando.
LA STORIA
I praticanti della cromoterapia ritengono che i colori siano in grado di influenzare le funzioni dell’organismo, influendo a livello del sistema metabolico, nervoso ed immunitario.
Per far capire quanto erano importanti e quanto potevano influire i colori nei popoli antichi, è riportata una tabella in cui vengono riassunti i concetti chiave della cromoterapia per gli Egizi, per i Greci, per gli Indiani e per i Cinesi. Questa tabella sarà utile per poter effettuare un successivo confronto con le tendenze cromoterapiche attuali. Anche nella più moderna cromoterapia, i colori sono associati ad alcune proprietà particolari. Come vedremo, si trovano alcune analogie con le tradizioni del passato: questo significa non solo che la terapia dei colori attuale ha mantenuto invariate molte linee di pensiero con i popoli antichi, ma dà un esempio sull’importanza di questa medicina alternativa, molto “sentita” da tutti i popoli di ogni epoca.
Dopo una recente ricerca effettuata su diversi siti web, Vi riportiamo qui di seguito le proprietà
Il verde simboleggia l’armonia, la natura, l’equilibrio e la speranza: sembra agire a livello del sistema nervoso (solamente in base alla cromoterapia), calmando emicrania e patologie ai nervi; contribuisce a diffondere armonia e calma.
Frutta e verdura di colore verde sono ricche di acido folico fondamentale per la sintesi di proteine e DNA. Sono inoltre un’ottima fonte dicarotenoidi, magnesio, vitamina C e luteina, tutte sostanze che aiutano l’organismo a difendersi da virus e tossine, l’acido folico è una vitamina che non può mancare nella dieta di grandi e piccoli perché aiuta a prevenire malattie trombo emboliche e stimola la produzione di globuli rossi. La frutta e la verdura di questo colore contengono molto magnesio, un minerale che favorisce il metabolismo di carboidrati e proteine, e agevola l’assorbimento di calcio, fosforo e potassio.
Il rosso è simbolo del fuoco e del sangue: Si ritiene che una parete dipinta di rosso possa incrementare la pressione del sangue ed accelerare il polso. Il rosso sembra essere utile contro depressione, asma, tosse e impotenza. Gli alimenti di colore rosso sono ricchi di fitocomposti , sostanze importantissime per le loro proprietà antiossidanti e per la capacità di prevenire tumori e patologie cardiovascolari.
Sono inoltre ricchissimi di vitamina C, che favorisce la produzione di collagene, stimola le difese immunitarie, rafforza i vasi sanguigni ed è responsabile del corretto assorbimento del ferro.
Il blu ha effetto , tranquillizzante e rinfrescante. Per questo motivo, la cromoterapia utilizza il blu nelle pareti per far dimenticare lo stress e tutti i problemi ad esso annessi come ansia, insonnia. Persino l’infiammazione viene placata con il blu (ovviamente non c’è nulla di scientificamente dimostrato).
Il giallo raffigura la parte intellettuale del cervello; secondo i cromatisti funge d’aiuto allo studio per favorire la concentrazione. Sembra essere in grado di infondere felicità, gioia e protezione; a livello gastrico, il giallo simboleggia l’eliminazione delle tossine. Come gli alimenti rossi, la frutta e la verdura di colore giallo-arancio aiuta a prevenire i tumori, le patologie cardiovascolari e l’invecchiamento cellulare, potenziando anche la vista. Questo grazie ai flavonoidi, che neutralizzano la formazione dei radicali liberi e svolgono una funzione antiossidante. Sono ricchi di betacarotene, e vitamina C che svolge funzioni importanti, la produzione del collagene, il rinforzo delle difese immunitarie e l’effetto depurativo su tutto l’organismo.
Il bianco viene considerato simbolicamente il colore della speranza e della fiducia verso il futuro, della semplicità e della depurazione, caratteristiche che si riflettono anche nelle proprietà nutritive e nei benefici che dai cibi di questo colore si possono trarre. Gli alimenti bianchi, infatti, garantiscono un apporto di polifenoli, flavonoidi, composti solforati, potassio, vitamina C e selenio. Questo significa che hanno forti capacità depurative, antiossidanti e antinvecchiamento.
Articolo scritto da : Andrea Avogadro e Federico Preziuso