Lunedì 12 giugno, in una singolare operazione di promozione su due fronti, la Società 5-Hats srl, impegnata da anni nella promozione e internazionalizzazione di realtà del panorama F&B, ha riunito sotto una base di principi comuni alcune Aziende particolarmente rappresentative del proprio territorio d’origine per creare un network di eccellenze del Made in Italy pronte ad affacciarsi sul mercato UK e supportate dalla partnership con Nello Gatti, rientrato in Italia a seguito di diverse esperienze all’estero, tra cui proprio Londra, in cui destinare due sessioni di avvicinamento al pubblico londinese grazie all’organizzazione di un Portfolio tasting presso Marcellaio RC Soho, l’ultimo iconico ristorante del noto imprenditore Roberto Costa e grazie alla partecipazione all’edizione di “Best Sommelier UK” organizzata dalla UK Sommelier Association, presieduta da Andrea Rinaldi e Federica Zanghirella.
Le attività organizzate hanno dato luogo ad un doppio test di mercato, il primo presentando la propria selezione all’interno del walk around promosso durante la manifestazione diurna volta a premiare il miglior Sommelier in UK al cospetto di numerosi operatori, stampa e buyers presso la Merchants Taylors Hall di Londra, a pochi passi da Bank. Mentre il secondo, grazie alla sinergia creata con il CEO di RC Group, Roberto Costa, ha sviluppato un interessante attività di presentazione e networking per addetti al settore stimolando l’interazione con i menu in abbinamento appositamente dedicati in una delle location più emblematiche di Londra, nel centralissimo quartiere di Soho.
“I dati dimostrano che il Regno Unito è un mercato tutt’altro che chiuso sia grazie alla grande comunità italiana dell’ospitalità che ricerca i gusti di casa da poter raccontare, sia grazie alla crescita di un mercato fusion che alla cucina etnica abbinata ai prodotti made in italy in campo enoico e nella mixology” Queste le parole di Alessia Grola, Presidente di 5 Hats.
Un primo nucleo di Aziende, tra le altre cose, disposte a far rete sotto la guida di 5 Hats per costruire un percorso a lungo termine che valorizzi la produzione locale e gratifichi la percezione all’estero delle nostre numerose territorialità, varietà e storie da tramandare. Una formula già testata in altri mercati e che riesce ad essere maggiormente incisiva soprattutto in momenti come questi, così come testimoniato dal Direttore vendite di Tenute Cesaroni, una delle aziende selezionate per la mission: “con 5 Hats come agenzia è nato un rapporto speciale umano e professionale che ci permette di essere supportati in mercati complicati come nelle situazioni quotidiane: con loro stiamo creando un progetto che ci ha permesso di testare l’ingresso in tre continenti e loro sono la nostra scelta per le strategie commerciali all’estero”.
Due momenti, quindi, per poter entrare in contatto con una rete di imprese pronte a raccogliere il grande vuoto creato dagli ultimi anni segnati da Brexit e pandemia, in cui la quota rappresentata dall’Italia non vuole assolutamente stare a guardare, bensì rinnovarsi, crescere e riprendere il volo.
Ne è risultato un importante operazione di confronto che alimenta da un lato le prospettive di business, dall’altro l’interazione con un mercato importante in cui le informazioni fornite sul nostro Paese non sempre sono state all’altezza della grande biodiversità e carattere qualitativo che ci contraddistingue. Il guanto è stato dunque lanciato, o meglio, un ponte che faccia sfilare il meglio della nostra produzione vino e spirits.
Le Aziende presenti in questa prima operazione sono state:
Garbara (Veneto)
Arrigoni (Liguria e Toscana)
Col Vetoraz (Veneto)
Marcazzan (Veneto)
Tenute Cesaroni (Marche)
Monviert (Friuli Venezia Giulia)
Cavour Drink (Alto Adige)
Fruup (Alto Adige)
Notevoli e quasi sorprendenti i feedback di alcuni top players della ristorazione e dell’import londinesi, in cui la navigata conoscenza del Belpaese o le origini italiane hanno di certo favorito un messaggio comune, quello di connettere ancora meglio i nostri due Paesi. Non solo Brexit quindi, ma anche un po’ di BrexItaly!