In Italia il settore dell’enoturismo supera il 20% all’anno di turisti. Ad oggi vale 2,5 miliardi di euro e gli enoturisti che girano nelle nostre cantine sono 14 milioni. A dirlo Angelo Radica, presidente di Città del Vino. Radica ha illustrato i dati di un settore che attira ogni anno sempre più turisti in Italia. E lo ha fatto, insieme al prof. Giuseppe Festa dell’Università di Teramo, a un convegno alla V edizione di Eruzioni del Gusto, evento culturale ed espositivo sull’enogastronomia e le eccellenze delle terre vulcaniche d’Italia aperto al pubblico, promosso dall’associazione culturale ORONERO – Dalle scritture del fuoco in programma fino al 30 ottobre 2023 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, tra Portici e Napoli.
Sebbene le cantine attirino un pubblico variegato, c’è da migliorare su aspetti basilari: formare imprenditori e figure addette all’accoglienza, che siano in grado di avere competenze che variano dall’agronomia all’enologia, dalla conoscenza del territorio e dei beni culturali alle lingue.
Di vino e viticolura si è discusso in un seminario moderato da Antonio Corbo sulle Tecniche di evoluzione assistita, ancora poco note ma capaci di essere una alternativa all’uso della chimica “In Campania ma anche a livello nazionale la situazione è incentrata ancora sulle modalità della sperimentazione perché al momento abbiamo solo evidenze in vitro” ha detto Vincent Renzo, delegato Onav Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino per Napoli “Il grosso sforzo della comunità scientifica, al tempo stesso di chi deve legiferare, sarà quello di tirare fuori evidenze che consentiranno di mettere in pratica, si spera in breve tempo, l’applicazione in agricoltura”. All’incontro sono intervenuti Luigi Frusciante, emerito di Genetica Agraria Università di Napoli Federico II, Eugenio Pomarici Università degli studi di Padova e membro della delegazione italiana presso l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Paolo Sabbatini Università di Torino, Stefano Sequino Unione Giuristi della Vite e del Vino.
Vino ma anche cibo, al centro della giornata. “Il turismo enogastronomico è in forte ascesa: circa il 20% di turisti che decidono di passare uno o più giorni di vacanza in un determinato posto, piuttosto che in un altro, lo fanno esclusivamente per quello che dal punto di vista dell’agroalimentare viene prodotto o trasformato in piatti unici” ha detto in collegamento video Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste “Quindi continuiamo a pensare quanto sia importante potenziare e unire turismo, buon cibo e ottimi prodotti perché questo ci dà la possibilità di moltiplicare anche le presenze turistiche e far conoscere sempre più le nostre bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche”. All’evento show cooking molto partecipati. Al pubblico è stato offerto un mezzo pacchero di Gragnano con lo Scarpariello, pomodorini gialli, rossi, con Provolone del Monaco Dop con olive, mantecato con molto basilico e pecorino. A sovrintendere le attività in cucina, Ludovico d’Urso, presidente del Dipartimento Solidarietà Emergenze di Napoli e consigliere nazionale.
Eruzioni del Gusto è Borsa Internazionale dell’Enoturismo e si svolge con la collaborazione strategica di Gesac la società che gestisce l’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino e Salerno ed è patrocinato dalla Regione Campania e dai Ministeri del Turismo, della Cultura e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Per la terza volta consecutiva sarà presente Toscana Promozione Turistica con ‘Vetrina Toscana’, la Sicilia con i vini dell’Etna.
A patrocinare Eruzioni del Gusto oltre i Ministeri e la Regione Campania numerose Istituzioni: Città Metropolitana, Comune di Napoli, Enit, Fondazione Fs, Comuni di Portici, Pompei, Ercolano, Parco Nazionale del Vesuvio, Città del Vino, Fondazione Ente Ville Vesuviane.
Università ed istituti di ricerca scientifica: Ingv, Agritech, Crea, Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Agraria, Centro Musa, Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Izsm, Fondazione Dohrn, ENEA, Fai delegazione di Napoli – Gruppo Vesuvio.
Associazioni e ordini professionali: Federazione Italiana Cuochi, Dipartimento Solidarietà ed Emergenze – Fic, Unione Regionale Cuochi della Campania, Associazione Provinciale Cuochi di Napoli, Ais Campania, Odg Campania, Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio, Ugivi, Certiquality, Bureau Veritas, le Donne del Vino, Conf. Italiani nel Mondo, Federalberghi Campania, Mavv, Ospitalia.