«Ancora rivoluzione, fortissimamente rivoluzione ma muovendo da tutt’altri presupposti rispetto al tema dello scorso anno»: queste le parole con le quali Paolo Marchi ha presentato il tema di Identità Milano 2024, diciannovesima edizione del congresso internazionale di cucina d’autore più importante d’Italia e tra i più prestigiosi al mondo, nato nel 2005 per dare voce, visibilità e accompagnare la crescita degli chef italiani, poi via via allargatosi ai tanti “distretti confinanti”, ossia il mondo della pizza, quello della pasticceria, del vino, della mixology, dei prodotti d’eccellenza, dell’ospitalità e dell’hôtellerie.
All’Allianz MiCo di Milano, da sabato 9 a lunedì 11 marzo 2024, saliranno sul palcoscenico tanti tra i maggiori protagonisti del settore nel nostro Paese e una selezione, più vasta che mai, di ospiti internazionali prestigiosi. I Ravioli alle erbe amare e rapa bianca di Antonia Klugmann sono il piatto simbolo dell’edizione, lo abbiamo raccontato qui. Il tema, invece, ossia “Non esiste innovazione senza disobbedienza: la rivoluzione oggi“, lo abbiamo raccontato qui; per tornare alle parole di Marchi, «se una tradizione nasce da una novità, una novità da dove nasce?». La riposta dobbiamo scriverla insieme, a Identità Milano: «Daremo per scontato che pandemia e guerra abbiano sconvolto il nostro mondo. Intendiamo invece porre l’accento su un aspetto molto vicino, sull’imperativo di essere protagonisti diretti. Non più subire i fatti, ma aggredirli quale che sia l’ambiente e la realtà in cui ci si ritrova, in ogni aspetto della ristorazione, sala o cucina, rapporti umani e professionali, nuove forme di organizzazione e comunicazione, la carta dei vini e il commercio on line. Cambiare le regole, cercarne di nuove, ipotizzare scenari diversi, scartare a un lato del cammino per vedere se scaturiscono fattori positivi. Entrare in un altro film, il più possibile inedito».
Da “la tradizione è un’innovazione riuscita” a “l’innovazione è una disobbedienza andata a buon fine”: porre l’accento su un altro aspetto, scegliere altre direzioni, senza più chiedersi da dove nasca l’abitudine bensì la novità. «Chi disubbidisce sceglie di camminare su un filo teso nel vuoto, in equilibrio tra successo e fallimento sfidando le regole dominanti per liberarsene. Quello che è vero adesso, prima o poi non lo sarà più. In questo vale quello che si dice dei record, che sono fatti per essere battuti». Ora più che mai.
Ecco in sintesi il programma della tre giorni.
Sabato 09 Marzo 2024
In sala Auditorium si parte subito forte col tema di Identità Milano 2024. L’introduzione sarà di Davide Rampello, a seguire i primi ospiti italiani e internazionali: ad esempio Alberto Felice De Toni, Enrico Bertolino, Manuel Agnelli e Chiara Pavan, stelle a non finire con Enrico Bartolini, Heinz Beck e Norbert Niederkofler, poi Disfrutar – Oriol Castro, Eduard Xatruch e Mateu Casañas – dalla Spagna, e ancora Malena Martinez dal Perù, Tomas Kalika dal Mishiguene di Buenos Aires, Mehmet Gürs, Cemre Torun e Maksut Askar dalla Turchia. Spazio anche ai giovani (Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti) e al bere disobbediente, con l’Identità Talk su “I ribelli del vino”. Nelle altre sale in programma le lezioni di Identità di Formaggio (Sala Blu 1, in collaborazione con Consorzio del Parmigiano Reggiano); in Sala Blu 2 di scena invece Identità di Pizza (in collaborazione con Latteria Sorrentina), sette relatori da non perdere. E ancora, ecco il ritorno di Identità Libri, nello Spazio Arena, al mattino; e lo Speciale Ospitalità, ovvero il nostro sguardo sul mondo dell’hôtellerie, sempre Spazio Arena ma nel pomeriggio.
Domenica 10 Marzo 2024
La seconda giornata parte in Auditorium con un classico, la lezione di Carlo Cracco e Luca Sacchi. Dopo di loro ecco il primo ospite internazionale di giornata, il francese Bruno Verjus: il suo Table a Parigi è al numero 10 della 50Best, ma lo chef ha davvero una storia diversa, per anni è stato critico gastronomico e giornalista e ha collaborato anche con Identità. Gli altri stranieri di giornata saranno Rasmus Munk dell’Alchemist di Copenhagen e René Frank da Berlino, miglior Pastry Chef 2022 per la 50Best. Mentre il programma è completato da grandissimi nomi di casa nostra: Massimiliano Alajmo, Davide Oldani. Oltre ad altre personalità di spicco come Luca Travaglini e Luigi Scordamaglia. A concludere la giornata in Auditorium: Alessandro Borghese. Nelle altre sale: torna in Sala Blu 1 Identità di Pasta, in collaborazione con Pastificio Felicetti, anche quest’anno sette lezioni da non perdere; in Sala Blu 2 la mattinata sarà dedicata a Colazione all’italiana, in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza, e il pomeriggio a Identità Dolce, in collaborazione con Molino Casillo. Nello Spazio Arena torna infine Golosi di Identità, format inaugurato lo scorso anno in collaborazione con Fondazione Cotarella.
Lunedì 11 Marzo 2024
Terzo e ultimo giorno del congresso e tanti momenti da non perdere. In Auditorium inaugureremo con Massimo Bottura in collegamento dagli Stati Uniti, subito dopo la parola andrà a Riccardo Camanini, con tutte le novità dal suo Lido 84. Dopo di lui un Identità Talk speciale: ci sarà le roi Alain Ducasse che dialogherà con Xavier Alberti e Carole Pourchet in rappresentanza di Teritoria. Dopo un pre-pausa col botto con Antonia Klugmann, nel pomeriggio, riflettori su Niko Romito. Dopo di lui, spazio a tre giovani per parlare di cucina vegetale, ossia Chiara Pavan, Francesco Brutto e Davide Guidara, che alle 15,40 cederanno il posto sul palco a un altro maestro di pasticceria, ossia Corrado Assenza. Ultimo relatore del pomeriggio in Auditorium: il maestro Franco Pepe. La giornata si chiuderà con la presentazione dell’edizione 2024 di Bollicine del mondo. Nelle altre sale: esordisce Identità di Pesce in Sala Blu 1, sei lezioni chiuse col botto da Moreno Cedroni; in Sala Blu 2 si parlerà di Identità Vegetali, in collaborazione con Velier, con sette relatori d’eccezione, si parte con Davide Caranchini al mattino e si finisce nel tardo pomeriggio con Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina, di Enoteca Pinchiorri. Infine, nello Spazio Arena, sarà la giornata di Identità Cocktail, in collaborazione con Bibite San Pellegrino e Perrier: sei masterclass di altissimo livello, tra queste Shingo Gokan del The SG Club di Tokyo, 14° posto Asia’s 50 Best Bars.