Vietri tra terra e mare, il piatto di Giuseppe Zaccaria conquista la Festa a Vico.

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La Festa a Vico che si svolge da 15 anni il primo weekend di giugno a Vico Equense è un appuntamento importante per tutti i maggiori operatori del comparto enogastronomico di qualità.

Tra i partecipanti alla manifestazione anche Giuseppe Zaccaria, chef del ristorante Dal Pescatore a Vietri sul Mare, alla sua prima esperienza in Penisola Sorrentina.

Zaccaria ha presentato il suo piatto denominato Vietri tra terra e mare, che riflette in pieno quella che è la filosofia di Giuseppe Zaccaria, cioè collegare tradizione ed innovazione, usando materie prime a km0, provenienti dal territorio.

Il piatto si compone dunque di un letto di misticanza di campo (un mix di di 27 erbe provenienti dal territorio) sul quale vengono adagiati una tagliata di seppie del golfo appena scottate, dei cuori di Carciofo Bianco di Pertosa-Auletta IGP da agricoltura biologica, un trito di Nocciola di Giffoni nocciola di Giffoni IGP ed infine dei poodorini secchi del Vesuvio reidratati.

Per questo motivo è un piatto che ha una sua stagionalità, che quindi viene preparato solo a maggio, nel periodo della raccolta dei carciofi.

Il piatto è stato molto apprezzato dai visitatori della Festa a Vico, in più di 200 sono arrivati allo stand del Ristorante Dal Pescatore per assaggiare il Vietri tra terra e mare, e sono rimasti doppiamente contenti non solo per il gusto e l’eccellenza della preparazione di Giuseppe Zaccaria (in team con suo figlio Benedetto, Gabriele De Vita ed Emanuele Rutigliano) ma anche perchè sono stati omaggiati di un piatto di ceramica vietrese, a testimonianza della sinergia tra enogastronomia ed artigianato della porta della Costiera Amalfitana e dell’attaccamento al territorio da parte dello chef del Ristorante Dal Pescatore.

Vietri tra terra e mare è solo uno degli esempi delle bontà del Ristorante Dal Pescatore, che è attivo a Vietri da 18 anni, a gestione familiare, con una particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo, alla genuinità delle materie prime ed alla valorizzazione dei prodotti locali, come ad esempio l’olio delle colline salernitane o il gelato di Pizzo Calabro.

Attenzione anche per i celiaci per i quali è a disposizione un menu completamente senza glutine dall’antipasto al dolce.