Lo storico ristorante di via della Scrofa inaugura la stagione invernale con un approccio basato sulla sostenibilità, sulla territorialità dei prodotti e sul ritorno alle ricette della tradizione romana
Non solo Fettuccine Alfredo, da 107 delizia per appassionati, rese celebri dai divi di Hollywood. A oltre un secolo dall’apertura, il ristorante Alfredo alla Scrofa punta a rafforzare l’identità della cucina in veste contemporanea, senza perdere di vista la tradizione che colloca il locale tra i templi della ristorazione romana.
Per questo il ristorante presenta alla clientela italiana e internazionale un’evoluzione ai fornelli con lo Chef Massimiliano Sepe. Prodotti di qualità fortemente legati al territorio, una cucina “a sentimento” fatta con amore e che “chiama a raccolta tutti i sensi”: sono questi gli ingredienti di una filosofia intesa come condivisione di sapori, esperienze ma soprattutto emozioni.
Per Mario Mozzetti – titolare del ristorante assieme a Veronica Salvatori – la tradizione è da sempre un pilastro della cucina di Alfredo alla Scrofa, che va conciliata con una proposta rinnovata, attuale e che assecondi le stagioni, in un perfetto equilibrio tra radici e futuro.
“Vogliamo rendere forte l’identità di Alfredo alla Scrofa in veste contemporanea, senza tuttavia snaturare le radici. La nostra cucina non si rivolge soltanto a una clientela internazionale o a pochi eletti. Abbiamo il forte desiderio di mantenere ben salda la tradizione in cucina, ma con un nuovo approccio, traghettandola verso il futuro e rivolgendoci anche ai romani” sottolinea Mario Mozzetti.
ALLA SCOPERTA DEL NUOVO MENU AUTUNNALE
Tradizione, territorio, stagionalità, sostenibilità. È questo dunque il mantra del nuovo menu autunnale di Alfredo alla Scrofa, un percorso che gioca sugli incontri e sui contrasti e che, dall’antipasto al dessert, declina i sapori del Lazio con un’ode ai “prodotti che la natura ci dona”.
Nei nuovi piatti di Alfredo alla Scrofa sono protagonisti i prodotti di stagione e del territorio, i profumi del bosco e della montagna: zucca, tartufo, funghi porcini, rapa rossa, noci e castagne. Alcuni di questi vengono raccolti direttamente dallo chef Sepe durante le sue passeggiate in montagna, in provincia di Latina.
Nel nuovo menu troviamo il Baccalà, ingrediente principe della cucina romana, che trionfa in versione Carpaccio con alici marinate a secco su parmentier e pomodorini. Il Crudo di porcini con fondo bruno e salsa di bufala, assieme alle Polpette di bollito di manzo fritte con patata agli agrumi e sottaceti impreziosisce invece l’offerta degli antipasti. Al piatto cult del menu, le Fettuccine Alfredo, e agli intramontabili, si aggiungono nuove creazioni pronte a deliziare il pubblico da ottobre a dicembre, quando si passerà a proposte più invernali. Sapori e colori di stagione esplodono nel Risotto alla zucca, arricchito dal carattere deciso dell’olio di noci, della croccantezza delle nocciole e dall’avvolgente consistenza del taleggio. La tradizione si fa sapore nei Cannelloni di carne di manzo con salsa di pomodoro e Parmigiano, nelle Polpette al pomodoro o nei Cappellacci ripieni di cacio e pepe con burro, salvia e funghi porcini.
La Coda alla vaccinara e il Maialino al mirto addolcito da un fondo alla mela con patate e zucca al forno arricchiscono le proposte dei secondi, come anche le Costine di agnello fritte panate con zucca, cicoria e hummus di rapa rossa, un trionfo di colori e gusto deciso. Gli ingredienti dell’autunno ritornano nel Pollo ripieno con castagne, porcini e patata cacio e pepe, mentre il mare invade la cucina di Alfredo alla Scrofa con il Polpo stufato alla “Luciana” o con la Spigola su piastra di sale e insalata di radici, da abbinare, come tutti i piatti del menu, a contorni di stagione.
Per chi volesse gustare una selezione dei piatti più rappresentativi, può scegliere tra due menu degustazione: quello di carne che stuzzica il palato con la Tartare di manzo con cipolla in agrodolce, salsa di aglio nero, senape e alici, mentre, nella proposta di pesce, il mare esplode nelle Linguine al biancoscoglio.
Nella carta dei dolci, rigorosamente prodotti in casa, il connubio stagionalità/tradizione si conferma nel Maritozzo romano con panna e crema di agrumi o nel Cremoso alle castagne con granella di noci, meringa essiccata e gelato al mandarino e nella spumosa consistenza della Mousse ai tre cioccolati e riso soffiato.
LA PROPOSTA BEVERAGE
La carta dei vini, chiara e leggibile, è un viaggio enologico tra le eccellenze di tutta Italia, con un occhio di riguardo al Lazio, alla scoperta di piccoli e grandi produttori, storiche realtà e vini più moderni. Suddivisa per regione, la carta di Alfredo alla Scrofa, che conta oltre 200 etichette, ha anche una speciale sezione chiamata “La Cantina di Alfredo”, dove sono racchiuse le vere chicche di questa collezione, dal Barolo al Chianti, dal Pinot Grigio allo Chardonnay, passando per una selezione di Champagne. Inoltre, è possibile degustare grandi etichette al bicchiere grazie al sistema di mescita Coravin.
Orario
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
12.30 – 15.30 / 19.00 – 23.00
Contatti e prenotazioni:
Alfredo alla Scrofa
Via della Scrofa, 104/A
Telefono: +39 06.68.80.61.63
Email: customercare@
Facebook e instagram: alfredoallascrofa