La Spesa in Campagna, l’associazione per la promozione della vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani, ha la sua nuova presidente nazionale.
È Beatrice Tortora, 53 anni, imprenditrice abruzzese, proclamata oggi dall’Assemblea elettiva, riunita a Roma all’Auditorium Giuseppe Avolio.
Tortora, agricoltrice custode e agrichef, è la titolare di un’impresa multifunzionale ad Abbateggio, uno dei borghi più belli d’Italia nel Parco nazionale della Maiella in provincia di Pescara, dove produce, trasforma e salvaguarda antiche varietà cerealicole e orticole, che poi propone nei piatti tipici dell’agriturismo, racconta alle scolaresche con la fattoria didattica e vende sia in azienda che con sistema organizzato. È stata, tra i vari incarichi, presidente della Spesa in Campagna Abruzzo e di Donne in Campo Abruzzo. Attualmente è vicepresidente di Cia Chieti-Pescara. Ora sarà alla guida della Spesa in Campagna nazionale per i prossimi quattro anni, succedendo a Matteo Antonelli, al vertice negli ultimi due mandati.
“Le aziende che fanno vendita diretta sono in prima linea per sostenere e valorizzare l’agricoltura Made in Italy, fatta di qualità, autenticità, stagionalità, tradizione -ha detto Tortora nel suo intervento-. Con la rete della Spesa in Campagna, vogliamo favorire e incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori; far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono; narrare i territori e i paesaggi rurali; garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola”.
D’altra parte, a quasi tre anni dalla pandemia, è diventato più stretto e puntuale il rapporto tra agricoltori e cittadini. Legame rinsaldato, per effetto delle restrizioni, a partire dai mercati contadini e dalle botteghe di prossimità, e che oggi continua a crescere per una fiducia ormai consolidata. Solo negli ultimi dodici mesi, infatti, sono aumentate del 7% le aziende agricole della filiera corta e, addirittura, del 12% le famiglie che preferiscono acquistare direttamente dai produttori.
“Grazie alla vendita diretta, il rapporto è reciproco e paritario -ha spiegato la neo presidente della Spesa in Campagna-. L’agricoltore esce finalmente dall’anonimato e diventa protagonista assoluto della filiera agroalimentare, può raccontare il suo lavoro, le caratteristiche dei suoi prodotti, il legame con il territorio. Il consumatore, da parte sua, ha un punto di riferimento unico, una garanzia maggiore di genuinità e di qualità, una tracciabilità assicurata”.
Oggi l’Italia conta, in totale, più di 1.200 mercati contadini, che si affiancano al tradizionale canale aziendale, che vale oltre il 60% delle vendite di ortofrutta, legumi, formaggi e salumi, olio e vino, pasta, miele e marmellate, composte e sottoli, prelibatezze che spopolano anche nelle botteghe e sui portali e-commerce dedicati. La Spesa in Campagna ha in tutto il Paese circa 6.000 aziende impegnate nella vendita diretta, con un fatturato che supera i 6,5 miliardi di euro a livello nazionale.
“Adesso bisogna puntare sulla Spesa in Campagna, rafforzando la rete di relazioni con istituzioni nazionali e locali, parchi, associazioni e GAL, per sostenere nuovi progetti di filiera corta sui territori -ha concluso Tortora-. Lavorare in squadra per supportare le aziende; sciogliere le difficoltà burocratiche e normative; spingere sull’aggregazione per aumentare le quantità e abbassare le spese di gestione dei punti vendita; fare sistema per inserire nei Psr maggiori finanziamenti dedicati alla filiera corta, anche come buona pratica di sviluppo territoriale e di promozione turistica. Le aziende agricole fanno da collante nelle comunità, un ruolo cardine che va finalmente riconosciuto, anche nell’ottica di un futuro sempre più sostenibile”.
Alla neo eletta presidente della Spesa in Campagna, i primi auguri sono arrivati dal numero uno di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che ha chiuso i lavori dell’Assemblea. “La vendita diretta è un’occasione importante di reddito per gli agricoltori -ha dichiarato- e la presenza dell’associazione La Spesa in Campagna sul territorio è fondamentale per la promozione tra i cittadini dell’agricoltura e dell’agroalimentare tricolore. La valorizzazione del Made in Italy, dei prodotti della Dieta Mediterranea, delle eccellenze regionali, passa per un dialogo costante tra chi produce e chi porta in tavola”.