“Siamo orgogliosi di aver dotato la nostra regione di una legge che promuove la produzione di birra artigianale tipicamente campana. Una norma alla quale ho lavorato in questi anni con impegno, insieme ai tanti produttori di quello che è destinato a diventare un prodotto di eccellenza della nostra terra e che, grazie al Movimento 5 Stelle, sarà valorizzato e promozionato attraverso politiche a sostegno delle attività produttive artigianali e del patrimonio agro-alimentare. Il testo prevede iniziative tese alla identificazione e valorizzazione della produzione birraia artigianale, in considerazione dell’elevato valore storico-culturale ed economico del comparto in Campania, in un contesto caratterizzato dalla presenza di condizioni climatiche e naturali ottimali. L’obiettivo è quello di agevolare la crescita di birrifici artigianali indipendenti, piccoli birrifici agricoli e microbirrifici, la cui produzione dovrà essere svolta esclusivamente sul territorio regionale”. Lo annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, a margine dell’approvazione all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale della Campania del testo di legge a sua firma sul “Sostegno all’agricoltura di qualità e del patrimonio agro alimentare nel settore della produzione di birra agricola e artigianale”.
“Grazie a questa legge, assisteremo a un rilancio complessivo del comparto agricolo sul territorio della nostra regione. Ad oggi 1,5 miliardi di euro di fatturato generato dal consumo di birra in Italia viene raccolto da multinazionali estere grazie a produzioni industriali. Adesso abbiamo l’opportunità di trattenere questa ricchezza per i nostri produttori, la nostra agricoltura e i nostri consumatori. Inoltre, in 10 anni i microbirrifici in Italia sono saliti da 220 del 2008 a 860 del 2018, ovvero +330% fatturano singolarmente oggi tra i 100 e gli 800mila euro l’anno, mentre il 51% impiega personale dipendente a tempo indeterminato. Puntare sulla produzione birraia agricola e artigianale in Campania equivale a mettere in campo misure finalizzate a sostenere lo sviluppo della coltivazione delle materie prime impiegate per la produzione della birra, la valorizzazione degli elementi di tipicità e qualità e l’implementazione di processi innovativi nelle lavorazioni dei prodotti”.