Cena colombiana da Spica Restaurant giovedì 27.

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Spica Restaurant, il giro intorno al Mondo a tavola creato nel 2019 dalle chef Ritu Dalmia e Viviana Varese, ospiterà giovedì 27 febbraio a partire dalle 20:00 una cena colombiana mai vista prima in Italia. Per la prima volta le chef colombiane Catalina Velez e Elsi Maria Valencia Rengifo saranno autrici a Milano di un menù completamente tematico, con i sapori del Pacifico e i colori e profumi della loro terra e in particolare della loro Cali, città della Colombia capoluogo del dipartimento di Valle del Cauca.
L’idea nasce da Viviana Varese, che in uno dei suoi recenti viaggi nel Pese dell’America meridionale ha incontrato le due chef e ha voluto regalare ai milanesi un’esperienza gastronomica speciale. Ecco allora che per una sera Via Melzo 9 diventa la voce della Colombia, con un menu frutto dell’unione di passioni, tecniche e culture diverse che nel piatto parlano la lingua universale del gusto.
Viaggio, incontro, scambio, collaborazione, sperimentazione, divertimento, competenze: queste le parole che uniscono e fanno da collante tra le chef, donne dall’energia travolgente, curiose e cosmopolite porteranno in tavola le loro personalità carismatiche e le loro filosofie fatte di esaltazione delle materie prime colombiane, di ricette antiche nate da schiavi e contadini che da sempre vivono con intensità il legame con una terra tanto dura quanto accogliente.
La loro è una cucina impegnata, che parla anche di protezione del territorio contro la violenza e il narcotraffico, così come di recupero delle radici culturali del Paese.
Tra gli ingredienti del menu colombiano che colorerà la cena di giovedì 27 febbraio ci saranno il Pandebono, pane di mais fermentato con formaggio fresco, il Refrito, una salsa della regione del Pacifico a base di olio di avocado, cipolla, peperone dolce, coriandolo, considerata in Colombia alla stregua di un medicinale naturale, memoria della cucina indigena. Ma anche il Tamal, il piatto più significativo della cucina colombiana, composto da pasta di banana verde, cotta e macinata, condita con refrito e latte di cocco, con ripieno di “piangua” (mollusco bivalve che cresce nelle mangrovie lungo la costa colombiana del Pacifico); o l’Arepa sobada, un cibo che affonda le sue origini nella cultura precolombiana, a base di mais fermentato con latte di cocco.
Il menu della cena colombiana di giovedì 27 febbraio prevede due tapas, quattro portate principali e un dessert. L’obiettivo è offrire ai clienti di Spica un’esperienza unica, un racconto che si possa gustare ma anche ascoltare dalla voce delle chef stesse, a disposizione degli ospiti di Spica per l’occasione. Uno o più piatti del menu della serata entreranno a far parte del menu di Spica Restaurant per tutto il mese di marzo, in base alla disponibilità di materie prime reperibili nel nostro Paese.
Per dare a tutti i clienti l’occasione di assaporare la Colombia, il 27 febbraio sarà possibile scegliere l’intero menu degustazione colombiano al costo di 40 euro per persona, ma anche assaggiare solo alcuni dei piatti in degustazione. 
Il viaggio gastronomico delle chef Elsi Maria Valencia e Catalina Velez inizierà alle 20:00 e sarà accompagnato da musica in tema e cocktail dal sapore colombiano, creati su misura dal resident mixologist di Spica Nicolò Rapezzi.IL MENU

COCINA DEL MUNDO

AMASIJOS
Pandebono
tipico panino colombiano a base di farina di mais e formaggio
Arepas Sobadas
piccolo pane preparato con farina di mais bianco

ENTRADA
Sopa de Camarones y Coco
zuppa di gamberi e cocco
Tamal de Platano y Piangua Ahumada
tamale con platano e “piangua” affumicata, piatto tradizionale della cucina del Pacifico

FUERTE
Cerdo Hornado, Aji de Mani
maiale al forno con aji de mani (salsa speziata tipica della città di Cali, in Colombia)
Arroz Atollado de Cerdo y Longaniza
riso condito con maiale e salsiccia piccante (piatto tipico di Cali e del dipartimento della Valle del Cauca)

POSTRE
dessert


CHI È CATALINA VELEZ
Nata a Pereira, in Colombia, dal suo Paese Catalina Velez ha raccolto la passione per la terra e per i suoi frutti. La sua cucina sprigiona un’energia primordiale fortemente legata alle origini latine e indigene, il suo lavoro quotidiano – che svolge anche nello shop e ristorante biologico “Domingo Mercato de Vereda” – è difendere ed esaltare la materia prima così come l’hanno tramandata tribù del Pacifico, alla riscoperta dei prodotti autonomi e dell’agricoltura organica, con progetti di investimento sociale e produttivo nelle aree rurali emarginate. Una cucina naturale e onesta, ma anche contemporanea, che unisce esperienze gastronomiche differenti e con prodotti provenienti da diverse regioni. È il risultato del costante discorso politico generato nello scambio di prodotti autoctoni, tecniche e memorie, per ricreare la biodiversità colombiana: la cultura è la vera forza motivazionale dietro l’evoluzione della cucina della chef Velez.

CHI È ELSI MARIA VALENCIA RENGIFO
Energica e piena di passione, chef Elsi Maria Valencia Rengifo rappresenta l’orgoglio della comunità afro-colombiana, la cui cucina racconta i sapori, le tradizioni e i ritmi del Pacifico.  La sua è una cucina autobiografica, attraverso la quale cerca di salvare i sapori ancestrali dei suoi avi. Elsi è insegnante di cucina regionale del Pacifico presso il National Training Service (Servicio Nacional de Aprendizaje – SENA), istituzione pubblica dedicata alla formazione, che fa capo al Ministero del Lavoro della Colombia. Con il suo lavoro trasmette alle nuove generazioni il patrimonio gastronomico antico che fonde la cultura originaria degli schiavi africani e le nuove radici che essi hanno messo in Colombia, costruendo una storia culinaria nuova, che oggi ha un proprio valore potente.

SPICA, UNA QUESTIONE DI CUORE
Spica è un locale che nasce dalla passione di Ritu Dalmia e Viviana Varese per le cucine del Mondo, per le scoperte gastronomiche nel corso dei lunghi viaggi di lavoro che spesso condividono: un luogo che volutamente sfugge a una precisa categorizzazione gastronomica per abbracciare la diversità attraverso le cucine di tutto il Mondo.
Non un concept ma una “questione di cuore” – come le due chef lo definiscono – il locale racconta in ogni piatto una storia di passione che non è solo gastronomica, ma rappresenta i valori dei moderni cittadini del mondo: la crescita attraverso il viaggio, la scoperta, la condivisione.