Di Ketty Carraffa
Milano è sempre più un concentrato di culture che si uniscono, che rivela, in questo momento storico, la grande voglia di ripresa e di aggregazione, dal punto di vista sociale ma anche a livello imprenditoriale, per tanti giovani che si mettono alla prova con nuove aperture di locali, “a tema”.
La zona dei Navigli, specchio da decenni della società che cambia, con tutte le proposte e le novità in questo senso, con l’apertura di nuovi locali, è soprattutto un mix di qualità e di socialità.
In Via Ascanio Sforza, 17, ha aperto alla città, con il patrocinio del Consolato dell’Argentina, un nuovo locale: “El Gordito – Empanadas y mas”, la casa dei prelibati e famosi fagottini tipicamente argentini, (a forma di mezzaluna farciti con verdure o carne) fortemente voluta dallo chef Paolo Josè Di Fulvio, “asador” che ha lavorato nei migliori ristoranti argentini di Milano e che realizza il suo sogno personale.
Il successo di questa nuova realtà alla portata di tutti e “popolare”, come ha detto anche Paolo, si pregusta sin dal momento dell’alzata della saracinesca, alla presenza di moltissime persone arrivate all’inaugurazione di ieri.
Noi eravamo presenti all’inaugurazione dove Paolo ha raccontato il suo entusiasmo, mentre sforna una selezione per la serata, di centinaia di empanadas e offre da bere ai primi avventori, con il suo staff, la felicità per la nuova avventura: “Sono nato e cresciuto a Milano, qui in zona Navigli. Mia mamma è Argentina ed è grazie alle mie origini sudamericane e all’esperienza decennale nel settore della ristorazione, che la mia “offerta” alla clientela, cerca di rivelare un prodotto diverso e di qualità, nel mondo dello street food milanese”.
Il valore aggiunto che Paolo descrive bene, è la stessa denominazione del locale: El Gordito… Empanadas… y mas”, cioè, l’accompagnamento nei momenti di relax, con la ricetta giusta per una gustosa una pausa pranzo e la possibilità di organizzare eventi privati con uno chef privato a disposizione.
La serata dell’inaugurazione, come si conviene ad un evento di questo tipo, è stato un momento di convivialità e serenità, nel quale ognuno di noi si è ritrovato, non solo ad assaggiare prodotti di ristorazione e ad assistere al tipico spettacolo argentino (del Maestro di Tango, Alejandro Ferrante), ma anche con tante amiche e amici che nella più giusta tradizione milanese, amano trovarsi davanti alle specialità culinarie di tutto il mondo, sorseggiando buon vino o birra eccellente, passando, finalmente, serate spensierate, dimenticando i tempi bui della pandemia …. magari prospettando i prossimi eventi culturali con la comunità argentina e latinoamericana di Milano.
L’esperienza, la competenza e la voglia di futuro di Paolo, sono palesi: la sua avventura rispecchia la voglia di futuro dei giovani: da chef e asador nei ristoranti argentini più noti di Milano, come il Don Juan, El Porteno Arena ed il Patio del Gaucho del Capitano Javier Zanetti, e ora, con la partenza di un nuovo Progetto imprenditoriale, Paolo è il giusto rappresentante di cittadino del mondo e imprenditore milanese che fa torna a sperare nel futuro e soprattutto, nella positività di una città viva…