Da Feolfruit la Melannurca certificata in blockchain

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La Melannurca Campana IGP, dopo la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Pasta di Gragnano IGP, è la denominazione che apporta la maggior parte del valore economico del comparto agroalimentare della Regione Campania. Un patrimonio inestimabile che va tutelato, da questa ispirazione Feolfruit, azienda agricola a conduzione familiare specializzata nella frutticoltura da oltre 60 anni punta sulla certificazione in blockchain con la piattaforma di tracciabilità digitale Authentico, così la Melannurca Campana Igp dell’azienda agricola Feolfruit è la prima varietà di mele al mondo certificata in blockchain.

La tracciabilità della filiera, realizzata da Authentico, consente ai consumatori di poter riconoscere velocemente, tramite un QR Code, l’autenticità delle mele IGP, il luogo di produzione e le procedure di arrossamento a terra nei “melai” dove vengono periodicamente rigirate dalle mani sapienti per completare la maturazione dei frutti accuratamente scelti, conferendogli quei valori di tipicità che nessun’altra mela può vantare.

Distinguere una vera melannurca è semplice per i produttori e gli esperti del settore, meno per i consumatori che la confondono con altre varietà, come le Fuji rosse di piccolo calibro.

É importante, dunque, aiutare il consumatore a riconoscere i prodotti autentici IGP e ad apprezzare le molteplici qualità di questo delizioso frutto dalle proprietà nutraceutiche.

Le mele annurche certificate IGP seguono un disciplinare rigoroso e sono più sicure perché ogni lotto è controllato con l’analisi multiresiduale. Non sono ammessi trattamenti fitosanitari alle mele durante la fase di arrossamento. Inoltre, il controllo della durezza e il grado brix garantiscono un prodotto dalle elevate qualità organolettiche. La certificazione in blockchain è un modo per tutelare questa varietà e orientare il consumatore nelle scelte d’acquisto.

 

A tal proposito Vincenzo Feola, amministratore di Feolfruit commenta: “la Melannurca Campana IGP è ancora poco conosciuta al Nord Italia dove è venduta meno del 20% della produzione e ancor meno all’estero dove ci sono ampi spazi di crescita, soprattutto in Germania, Francia, Spagna e paesi del Nord Europa. Da tempo cercavamo un sistema innovativo in grado di tutelare il nostro prodotto e, nel contempo, valorizzarlo. Con la certificazione di Authentico riusciamo a soddisfare entrambi gli obiettivi e grazie alla traduzione dei contenuti in 88 lingue possiamo comunicare in modo efficace le peculiarità delle nostre mele ai consumatori e ai nostri partner anche durante le fiere estere.”

La campagna di raccolta 2024 della “regina delle mele” è stata eccellente per qualità e quantità. Con una produzione di poco superiore alle 6.000 tonnellate medie annue, la “Melannurca Campana” IGP rappresenta l’80% circa della produzione campana di mele e il 5% circa di quella nazionale. Pur contando su di una superficie di oltre 3.000 ettari, la superficie iscritta al sistema di certificazione dell’IGP è di soli 500 ettari, diffusa sul territorio di 137 comuni della regione Campania.

Secondo una recente ricerca della Luiss Business School solo la metà dei consumatori è in grado di riconoscere e associare un prodotto Dop e Igp al territorio di origine, commenta Giuseppe Coletti, CEO di Authentico, e aggiunge: “con la certificazione di Authentico attraverso un semplice QR Code aiutiamo allo stesso tempo le aziende a rendere immediatamente riconoscibili le caratteristiche di un prodotto e i consumatori a conoscere la provenienza, come nel caso della vera Melannurca Campana IGP, e raccontare l’unicità di questo frutto, le caratteristiche organolettiche e soprattutto gli aspetti nutraceutici che la rendono particolarmente adatta ai bambini ed anziani, come pure ai diabetici. Con Feolfruit abbiamo azienda attenta all’innovazione abbiamo avviato un ambizioso progetto di crescita.


Inoltre, Feolfruit con sede legale a Nola, e i campi a Presenzano (Caserta) ha recentemente ottenuto la certificazione internazionale Global GAP che riconosce il rispetto delle buone pratiche agricole che rassicurano il consumatore circa una produzione sicura e sostenibile. Produce circa 18.000 quintali di melannurca campana IGP, varietà “Rossa del Sud”.