Dal 24 al 26 febbraio 12 cuochi provenienti da tutto il mondo racconteranno la cultura gastronomica a Bangkok. E’ tutto pronto per DINNER INCREDIBLE, rendez-vous culinario ideato e creato dallo chef italiano Giorgio Diana in collaborazione con lo chef olandese Jacob Jan Boerma. L’evento nasce proprio dalla volontà di Giorgio Diana di connettere le tradizioni e le culture di tutto il mondo attraverso il medium comunicativo della cucina, grazie agli incontri tra gli chef di fama mondiale invitati all’evento.
“Un modo” come sostiene lo stesso Giorgio Diana “di scambiare le conoscenze, conoscersi, migliorare le proprie proposte e allargare i propri orizzonti culinari e soprattutto umani.”
Lo chef Giorgio Diana, classe 1982 e cagliaritano di nascita, dopo una prima formazione italiana, decide di espandere i propri orizzonti in Germania, a Monaco, come sous-chef del miglior ristorante di Shane McMahon. Da lì chef Diana si dedica all’esplorazione della cucina russa e turca, aprendo poi nel 2019 in Giordania il ristorante SOLAYA ad Amman. Dopo aver aperto lo scorso anno una società con Ahmed el Beltagy, figlio dell’ex Ministro al Turismo dell’Egitto, sono pronti a partire al Cairo con “Lucida” il loro primo ristorante insieme, un nuovo e avanguardistico concept gastronomico. Vincitore di numerosi premi, è membro del Maître Rôtisseurs by Chaîne des Rôtisseurs ed è giudice internazionale per “WORLDCHEFS” (WACS).
Ogni evento di DINNER INCREDIBLE vedrà la presenza di dodici chef internazionali che partiranno dalla conoscenza e dalla scoperta delle materie prime caratterizzanti del luogo scelto.
Tutti gli ospiti di DINNER INCREDIBLE 2022
Il primo appuntamento è a Bangkok. Lo chef ospitante è Nelson Chantrawan, chef una stella Michelin nel ristorante Chim by Siam Wisdom. Con lui e con gli organizzatori, Giorgio Diana e Jacob Jan Boerma, ci sarà Dimitris Katrivesis, vero e proprio chef rockstar del ristorante Thama di Tinos e uomo di mondo, che fonde nella sua cucina le esperienze gastronomiche greche, giapponesi e peruviane.
Ebbe Vollmer, chef svedese prodigio del ristorante Vollmer’s, due stelle Michelin, la cui offerta culinaria pone le basi nella cucina intima e familiare svedese, reinterpretate però dalla conoscenza e dai metodi della cucina moderna e d’avanguardia, una scelta che lo pone certamente tra i migliori chef in circolazione.
Fatmata Binta, la cuoca della Sierra Leone, sostenitrice della cucina Fulani, dal nome della più grande tribù nomade africana dalla quale discende. Sostenibilità e mobilità sono due assi della sua cucina. Chef Binta si descrive come una nomade moderna e nella sua cucina si incontrano le sue radici Fulani, lo stile classico della cucina appresa al Kenyan institute e l’amore per la natura e la vita rurale.
Manu Buffara, chef brasiliana di Curitiba, dove possiede il ristorante omonimo Restaurant Manu, indiscussa icona della cucina sudamericana, tra api e orti urbani, è l’erede di Alex Atala e allieva di Renè Redzepi. Aprendo la strada per la gastronomia in Brasile, Manu celebra la cultura e prodotti unici per la regione del Paraná.
Ruben Arnanz, giovane talento che a soli 29 ha ottenuto la sua prima stella michelin, lo scorso anno ha aperto il suo nuovo progetto nel cuore di Madrid. Si tratta di 19.86. Arnanz condivide la sua filosofia basata sulla sostenibilità e sulla gestione delle risorse, grazie alla quale ha potuto collaborare con diverse scuole, università e aziende in Spagna e all’estero.
Moeen Abuzaid, nato e cresciuto ad Amman, in Giordania, dove ha scoperto la sua passione per le arti culinarie in tenera età. Nel 2010 ha fatto rotta verso New York per imparare e sperimentare l’arte dell’alta gastronomia. Perseguendo il suo sogno di gastronomia raffinata attraverso la nuova cucina araba, ha concettualizzato e aperto il suo primo ristorante pop-up, “The Broken English”.
Christian Herrgesell, è uno chef di origini tedesche, direttore culinario e creatore di concept. Ha 20 anni di esperienza in gastronomia. Per 10 anni ha lavorato per il ristorante Tim Raue. Il ristorante, con 2 stelle michelin, è classificato nella lista The World’s 50 Best ininterrottamente dal 2014, attualmente al #31.
Dieter Koshina, chef austriaco del ristorante portoghese Vila Joya in Algarve, dove lo chef crea un nuovo menù ogni giorno, in uno stile che egli stesso definisce “alla John Wayne”, per via della spontaneità che lo guida nella creazione dei piatti.
Infine, Paolo Casagrande e la sua ossessione di lavorare da sempre con i migliori prodotti offerti dalla natura, dal mare e dalle stagioni. Lo chef del ristorante tre stelle Michelin Lasarte di Barcellona, mescola nella sua cucina gli elementi della cultura gastronomica italiana e basca, in un mix tutto mediterraneo.
La lingua ufficiale sarà l’inglese, in modo tale da favorire l’interazione tra gli ospiti e gli chef, in particolar modo nella fase di presentazione e discussione delle proposte culinarie che verranno servite.