Quando due eccellenze si incontrano è facile pronosticare la creazione di grandi progetti. È quello che la proprietà di Dorrego Company – la holding del gusto e dell’ospitalità dei fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez e Fabio Acampora – e lo chef Matteo Torretta hanno in animo per El Porteño Gourmet.
Una strada da percorrere insieme dopo l’ingresso dello chef milanese per guidare la cucina del ristorante di via Speronari 4, uno dei locali milanesi del team El Porteño, quello maggiormente vocato alla ricerca del gusto, alla cura dei dettagli, alla soddisfazione del cliente grazie a un’esperienza raffinata ed elegante. Un percorso scritto nel solco della tradizione e della cultura argentina e ora impreziosito dall’estro e dalla creatività di Matteo Torretta.
“Da tempo volevamo tracciare una nuova via per El Porteño Gourmet – sono le parole di Sebastian Bernardez, socio fondatore, di Dorrego Company – per marcare i fattori distintivi e caratterizzare ulteriormente offerta, menù e servizio del nostro locale premium. Un ristorante inaugurato a ridosso del nefasto periodo delle chiusure a singhiozzo dovute alla pandemia, era il dicembre 2019, che oggi vive quasi una rinascita, una vera e propria ripartenza. La scelta di Matteo Torretta come executive chef è legata a due fattori, semplici quanto per noi importanti. Prima di tutto si tratta di un grande cuoco. Ogni volta abbiamo avuto la possibilità di assaggiare i suoi piatti li abbiamo trovati eccellenti per qualità, ricerca e tecnica. Il secondo motivo è l’aver condiviso, da subito, la stessa idea su come impostare il nuovo corso de El Porteño Gourmet. Vogliamo unire, fondere e far dialogare le culture gastronomiche dei Paesi che rappresentiamo: l’Argentina e l’Italia. Non sarà una rivoluzione bensì una progressiva contaminazione di tecniche, gusti e sapori che andranno a raffinare e impreziosire i nostri menù, ad elevare la qualità, già eccellente, del servizio, a rendere unico e indimenticabile un pranzo o una cena nel nostro locale”.
Il nuovo corso del locale di via Speronari vuole aggiungere e inserire nella consolidata offerta gastronomica dei ristoranti El Porteño – con la carne al centro del menù, l’asado, le empanadas o il pollo en escabeche – i piatti e le preparazioni più tipiche della cucina italiana, reinterpretate in chiave gourmet. Preparazioni ben consolidate nella cultura gastronomica argentina. Secoli di migrazioni hanno portato oltre 3 milioni di italiani al di là dell’Atlantico e oggi la comunità italo-argentina conta 20 milioni di persone ed è la più numerosa a Buenos Aires e in tutto lo stato sud americano. Piatti come gli ñoquis, la fugazzetta, la lasaña, la milanesa fanno parte della consuetudine sulle tavole argentine.
E partirà proprio da qui, da questo ponte che unisce Milano a Buenos Aires, Cordoba a Roma, il viaggio di Matteo Torretta alla guida della cucina di El Porteño Gourmet.
Classe 1980, la stazza da pilone di una squadra di rugby e una passione per il rap, Matteo Torretta è un cuoco che ama raccogliere sfide. Lo fece fin dai suoi primi passi, mossi al seguito di grandissimi chef in Italia – fra i quali Gualtiero Marchesi, Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo – dai cui ha appreso l’arte e i segreti dell’alta cucina. Poi la prima “prova del fuoco”: 4 anni di permanenza alla corte di Martin Berasategui, a San Sebastian, che lo formano e lo temprano per il rientro, in grande stile, nella sua Milano. È il 2008 quando, a soli 28 anni, Matteo Torretta è l’executive chef di Savini, storico locale da ripensare e da rilanciare. Impresa riuscita come la successiva, al ristorante Asola affacciato su Piazza San Babila e i tetti del centro di Milano, dove Torretta resta 8 anni. E ora eccolo alla guida de El Porteño Gourmet per abbracciare e sviluppare il progetto delle proprietà e scrivere una nuova pagina nella storia del locale.
“Sono molto felice e onorato di poter avviare questo nuovo corso de El Porteño Gourmet – commenta Matteo Torretta – di cui ho sposato immediatamente progetto e filosofia. È un’opportunità per poter alzare l’asticella di un locale dalle grandissime potenzialità che già oggi è frequentato e apprezzato e che, insieme alla proprietà, puntiamo a collocare stabilmente fra le eccellenze della ristorazione milanese. Partiamo dal consolidato presente per guardare a un futuro dove la mia impostazione porterà gusti nuovi, preparazioni originali e quel giusto tocco di creatività per elevare la qualità complessiva, emozionare il cliente e rendere ancora più appaganti pranzi e cene in via Speronari al numero 4. Ho già elaborato una serie di piatti che presto entreranno stabilmente in carta e segneranno questo connubio, spero anche divertente oltre che piacevole per il palato, fra Argentina e Italia. Ingredienti e materie prime dei due Paesi si parleranno e si ritroveranno nei piatti, in un dialogo di gusto e sapori che, sono certo, saranno apprezzati e amati dalla nostra clientela e da tutti i nostri nuovi ospiti”.
El Porteño Gourmet, si trova a due passi da Piazza del Duomo, all’interno della “design & entertainment destination” di Speronari Suites, nell’omonima via milanese proprio dietro la piazzetta intitolata al grande scrittore e poeta argentino José Louis Borges. Voluto dai soci di Dorrego Company e dai proprietari di HotelSolutions è aperto a pranzo, dalle 12 alle 15, e a cena dalle 19 alle 01 dal lunedì alla domenica. L’arredamento ricorda quello di una casa di Buenos Aires, con tante foto appese ai muri, vetrinette con piatti e bicchieri, divani di velluto verde, tanto legno a scaldare un’atmosfera raccolta e raffinata. Ricca e completa, oltre 200 etichette, la carta dei vini con i migliori Malbec, Cabernet e Merlot albiceleste proposte insieme ai grandi vini toscani, veneti, piemontesi e alle etichette più rinomate di Champagne.