Un concorso cinematografico con 47 film selezionati da un panel di 700 pellicole, laboratori del gusto, tavole rotonde, incontri, degustazioni, interviste, presentazioni e intrattenimento. Un’unica narrazione: il cibo.
E’ Food Film Fest, il festival internazionale che coniuga cinema e cibo e che si terrà dal 25 al 29 agosto in Piazza Mascheroni nella Città alta di Bergamo.
Questa mattina a Palazzo Pirelli è stata presentata l’ottava edizione della manifestazione, ideata dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca, e il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo Cinema sotto le stelle e riflessioni sull’alimentazione e la sostenibilità sono le strade percorse dalla rassegna nata nel 2014, accogliendo i contenuti che sarebbero poi diventati quelli di Expo 2015.
L’edizione di quest’anno, ispirandosi alla pellicola “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini, richiama lo spirito che fu dell’Italia del dopoguerra, teso a recuperare e a riscoprire i valori tradizionali. Il pane, infatti, sarà il grande protagonista dell’evento, che negli anni scorsi ha registrato 50.000 presenze catturando l’attenzione e l’interesse di molti stranieri.
“E’ una iniziativa – ha detto il Consigliere Segretario del Consiglio regionale Giovanni Malanchini – per ripartire e che lancia un messaggio forte proprio perché parte dalla provincia che più ha sofferto la pandemia. Il Festival è un’eccellenza nell’eccellenza. Punto di partenza per promuovere un settore, quello agroalimentare bergamasco, che ha patito e che ora vuole alzare la testa e raccontarsi. Raccontare il legame che c’è tra la produzione di qualità e la tradizione”.
Tutti gli appuntamenti, accessibili gratuitamente, saranno anche trasmessi in streaming sulla piattaforma dell’evento grazie alla fibra ultraveloce messa a disposizione da Planetel Spa.
“Dal 2014 ad oggi- ha detto la responsabile del progetto Food Film Fest Claudia Sartirani – abbiamo raccolto 24.000 pellicole. Solo quest’anno per il concorso ne abbiamo ricevute 700 da 80 paesi. I film, che per la maggior parte provengono da Italia, Iran, India, USA, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Egitto e Grecia, narrano il tema food in ogni angolo del mondo e con diverse sfaccettature. Il nostro archivio è a disposizione delle scuole e di altri festival nazionali e internazionali”. Alla presentazione dell’evento, il cui motto è “Come in, we are open” erano presenti anche Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio I.A.A. di Bergamo, Luca Cavadini, presidente dell’Associazione Culturale Art Maiora e direttore artistico del festival, Carlo Loffreda, direttore della Coldiretti Bergamo, Romina Russo (provincia di Bergamo) e Roberto Amaddeo (consigliere comunale Città di Bergamo e Delegato di Città Alta), Silvio Magni, fiduciario della Condotta Slow Food Valli Orobiche e Bruno Pianetti, amministratore delegato di Planetel.(MiaNews)