L’edizione 2020 di ‘Pane in Piazza’ è stata rimandata a causa del Covid-19, ma il messaggio di pace e solidarietà della manifestazione, voluta dai Frati Cappuccini missionari di Milano e famiglia Marinoni, è più che mai vivo e torna a parlare al cuore dei milanesi nel luogo sacro simbolo della città, con una iniziativa in collaborazione con l’Associazione WePlanet.
Venerdì 16 Ottobre, giornata mondiale dell’alimentazione, un grande globo plasmato con farina e lievito, contenente i pani tipici delle 20 Regioni italiane che partecipano a ‘Pane in Piazza’, verrà esposto in Duomo accanto all’altare maggiore. La scultura di pane è stata ideata da Cesare Marinoni, erede della storica famiglia di panificatori meneghini e organizzatore di ‘Pane in Piazza’ con i Missionari Cappuccini di piazzale Cimitero Maggiore, per l’esposizione artistica “WePlanet -100 globi per un futuro sostenibile” che si terrà nel 2021 dal 5 Aprile al 20 Giugno.
100 Globi è un progetto open air di Weplanet, Gruppo Mondadori e Mediamond, con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione. Ha l’obiettivo di sensibilizzare le
persone sui temi del cambiamento climatico e dell’ecosostenibilità con particolare riferimento all’invasione della plastica e delle microplastiche.
Cento installazioni decorate da artisti e designer saranno collocate in punti diversi di Milano. Al termine i globi verranno selezionati da un comitato artistico e battuti ad un’asta benefica organizzata da Sotheby’s per raccogliere fondi a favore dell’ambiente e del settore sanitario del capoluogo meneghino. Inoltre, la Charity Action dell’installazione artistica di pane di Cesare Marinoni, vedrà devolvere i fondi a favore delle attività missionarie dei Frati Cappuccini di piazzale Cimitero Maggiore.
Paolo Casserà, Ceo e founder di WePlanet Srl e ideatore del progetto 100 Globi, dichiara: “Ci ha ispirato lo spirito ambrosiano di generosità che contraddistingue Milano, città di profondi valori umani di partecipazione e di solidarietà. Da qui anche l’idea di riprendere il messaggio di ‘Pane in piazza’”.
Cesare Marinoni spiega: “L’intento della mia opera è valorizzare il pane, alimento essenziale per la vita, è quello che più di ogni altro simboleggia la fraternità, il sacrificio e la speranza. Ho voluto intitolarla “Il pane sfama il mondo” come monito ad evitare gli sprechi, a nome di chi ogni giorno, in ogni angolo del pianeta, lotta per questo importante alimento, faticando a procurarselo”.
Il globo di pane è un’opera di 1,70 mt di diametro ed è stato elaborato con la preziosa opera di due panificatrici, Laura Gioacchini e Milena Pizzochero, che hanno lavorato con Marinoni per più di un mese. Rimarrà in Duomo per 15 giorni, poi seguirà un suo percorso itinerante in altre chiese simbolo della milanesità.
Come si ricorderà, lo scopo di ‘Pane in Piazza’ è raccogliere fondi per costruire un panificio industriale in Etiopia, a Diredawa, nella diocesi di Harar. Commenta il Vescovo di Harar, Monsignor Angelo Pagano, Cappuccino: ”Siamo davvero lieti che il Duomo di Milano continui ad essere il il fil rouge di ‘Pane in Piazza’ contribuendo alla comunione fra le nostre chiese, quella italiana e quella etiope. Il Duomo e Milano sono sempre stati vicino alla nostra causa, dandoci la possibilità di utilizzare la Piazza per la nostra tensostruttura, ospitando via via opere di pane collegate all’evento solidale in cattedrale e consentendoci di celebrare la Santa Messa di inaugurazione di ogni edizione”.
Per sponsorizzare ‘Pane in Piazza’: marinoni@marinoni.com
Per contribuire al Panificio Harar: https://www.missioni.org/come-aiutarci/ specificando la causale Panificio Harar.
Per informazioni e adesioni al progetto WePlanet: www.milano2020.weplanet.it