Si è svolta, lo scorso 8 luglio, prima tappa del Graditi Tour con una visita al laboratorio “Le Vecchie Tradizioni” di Immacolata Di Paolo e a seguire con un convegno nella Sala Consiliare del Comune di Lioni (AV).
E’ stata l’occasione per fare un punto sullo stato dell’arte del progetto Graditi – la cui finalità è utilizzare farine ottenute da grani antichi per nuovi prodotti ad alto valore salutistico per il consumatore, per la salvaguardia della biodiversità agraria e l’uso sostenibile del suolo – che vede come coordinatrice scientifica Maria Grazia Volpe dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino e come capofila l’azienda agricola Ottavio Lucifero, oltre alla partecipazione dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr e di Città della Scienza.
Mario Salzarulo, sociologo ed esperto dell’approccio CLLD, ha condotto l’interessante incontro di valenza tecnico-scientifica. Presenti le istituzioni, rappresentate dalla Vicesindaco Domenica Gallo, gli agricoltori esperti di biodiversità, Giuseppe Pelullo, Paola Mignone e Michele Montuori e i relatori che hanno animato il dibattito. Oltre Maria Grazia Volpe, Ottavio Lucifero e Immacolata Di Paolo sono intervenuti infatti: Gianfranco Nappi (Responsabile Operativo Progetti Strategici Città della Scienza), Rossano Ruotolo (presidente Pro Loco Lioni), Domenico Marra (primario Chirurgia Generale presso Casa di Cura Malzoni “Villa dei Platani” di Avellino) e Angelo Lo Conte (presidente Slow Food Campania).
Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno degustato ed apprezzato i fusilli e i ravioli del laboratorio La Pasta di Immacolata, la birra artigianale di Vito Pagnotta Serrocroce e dunque i prodotti della filiera alimentare dedicata alla valorizzazione dei grani antichi oggetto della sperimentazione (Saragolla, Carosella e Risciola).