Per i prossimi tre anni, sarà il Carnaroli Autentico di Riserva San Massimo il riso ufficiale utilizzato dagli aspiranti chef che frequentano ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. L’istituto è un centro di alta-formazione che ogni anno vede più di 1.000 giovani talenti e professionisti della ristorazione, provenienti dall’Italia e di 85 nazionalità differenti, che desiderano intraprendere una carriera nel poliedrico mondo dell’enogastronomia e dell’ospitalità italiana.
Le qualità organolettiche e i chicchi selezionati e tutti uguali che contraddistinguono il Carnaroli Autentico della Riserva, garantiscono una cottura perfetta, grazie all’omogeneo rilascio d’amido e alla sua tenuta di cottura. Proprio per questo viene scelto dai più grandi chef di tutto il mondo e ora fa il suo ingresso anche tra gli sponsor tecnici di ALMA.
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Il Carnaroli della Riserva: L’Autentico
Riserva San Massimo è una delle poche aziende italiane a coltivare la varietà Carnaroli Classico, una pianta di riso antica e delicata, che raggiunge fino i 175 cm di altezza.
La Riserva, situata nella Valle del Ticino, territorio vocato al riso da secoli, è il luogo ideale per la sua coltivazione per la presenza di risorgive e fontanili, acque limpide di sorgente provenienti dalle Alpi, che conferiscono ai chicchi caratteristiche particolari.
Durante tutte le fasi, il riso viene coltivato preservando il delicato equilibrio della natura, seguendo tecniche innovative e naturali di agricoltura bio-integrata rispettose dell’ambiente e utilizzando la cornunghia come concime e fertilizzante naturale. Il risone viene essiccato a gas metano con scambiatore termico: il calore viene indotto per evitare la contaminazione con i fumi. Successivamente ogni singolo chicco viene lavorato a pietra e passato al vaglio di un lettore ottico per una selezione accurata e per poi essere confezionato in azoto, tecnica di conservazione che consente di mantenere le qualità organolettiche che lo contraddistinguono.
Il risultato è un Carnaroli, L’Autentico, la cui unicità si avverte fin dal primo assaggio.