Convivialità domestica, lauti pranzi, cene da più portate, ricette tipiche e e non solo, il Natale sta arrivando e fervono i preparativi per realizzare menu indimenticabili. Ma quali pietanze popolano le cucine dei milanesi durante le Feste? Optano per il pesce o per la carne? La tradizione locale non contempla un vero e proprio cenone “di magro” in occasione della Vigilia, ma le usanze sono forse cambiate? Per rispondere a queste domande, Everli – il marketplace della spesa online – ha analizzato gli acquisti effettuati sul sito e via app in occasione delle festività ed effettuato una survey ad hoc, riscontrando curiose evidenze circa i menu natalizi del capoluogo lombardo.
Le star del Natale milanese? Pollo e salmone, ma fanno capolino anche sapori etnici
Milano preferisce non schierarsi nell’eterna lotta “carne contro pesce” e per le festività porta in tavola un menu “mari e monti”. Il capoluogo lombardo si aggiudica infatti il titolo della città italiana che più spende per acquistare carne e pesce durante le Feste. In cima alla lista della spesa natalizia ci sono pollo e salmone, prodotti che sembrano mettere d’accordo davvero tutti nella città meneghina, tanto che sono presenti con ben 15 referenze nella top 30 delle tipologie di carne e di pesce più acquistate. Le star del Natale milanese? Gli straccetti di petto di pollo, che tolgono lo scettro all’hamburger di scottona, il prodotto più acquistano in Italia durante le Feste, e il salmone affumicato, in linea con il trend nazionale. Inoltre, all’ombra della Madonnina non si disdegna neanche un menu alternativo e c’è chi sceglie il kebab di pollo (30°) o una sushi box (24°) per un Natale non convenzionale.
Carne: la top 10 delle province italiane | |||
1. | Milano (Lombardia) | 6. | Genova (Liguria) |
2. | Torino (Piemonte) | 7. | Varese (Lombardia) |
3. | Roma (Lazio) | 8. | Padova (Veneto) |
4. | Bologna (Emilia-Romagna) | 9. | Monza (Lombardia) |
5. | Forlì-Cesena (Emilia-Romagna) | 10. | Rimini (Emilia-Romagna) |
Pesce: la top 10 delle province italiane | |||
1. | Milano (Lombardia) | 6. | Bologna (Emilia-Romagna) |
2. | Roma (Lazio) | 7. | Trieste (Friuli-Venezia-Giulia) |
3. | Torino (Piemonte) | 8. | Padova (Veneto) |
4. | Genova (Liguria) | 9. | Rimini (Emilia-Romagna) |
5. | Forlì-Cesena (Emilia-Romagna) | 10. | Monza (Lombardia) |
Milano non si ferma neanche durante le Feste: sì alla spesa last minute e a piatti pronti
La spesa per le festività è spesso una corsa contro il tempo, soprattutto nella frenetica Milano: come mostrano i dati di vendita di Everli, qui si riempiono i carrelli proprio durante la settimana di Natale e il picco degli acquisti si protrae per due giorni in più rispetto alla media nazionale. Last minute fa spesso rima con piatti pronti e, se nel resto della Penisola primeggiano ingredienti che richiedono lunghe ore di cottura, il capoluogo lombardo dice ‘sì’ a pietanze “ready to eat” o quasi. Analizzando i prodotti di mare più acquistati per Natale, a Milano si compra meno pesce bianco e più soluzioni pronte all’uso; entrano così in classifica i bastoncini di surimi (6°), l’insalata di mare (9°) o le tartine di gamberi e salmone della gastronomia (17°) per un antipasto veloce. Allo stesso modo, non mancano nella lista dei preferiti dei milanesi neppure quelle preparazioni a base di carne ideali per chi ha poco tempo anche durante le Feste, come würstel di pollo, tacchino e formaggio (25°) o ali di pollo speziate e precotte(26°).
Tour culinario della Penisola: la tradizione non si batte (80%), ma 1 su 10 festeggerà il Natale con un menu veggy o vegan
Fino a qualche decennio fa, le usanze erano chiare: nel centro e sud Italia si festeggiava la Vigilia con un cenone “di magro”, mentre al nord era d’obbligo il pranzo del 25 a base di carne. Oggi i dati di Everli mostrano come al diffondersi di nuovi stili alimentari, affiorino anche menu delle festività “alternativi” e, tra una portata di carne e una di pesce, faranno capolino piatti veggy o vegan, scelti da 1 italiano su 10 (10%). Nonostante questo trend emergente, sarà la tradizione a dettare ancora una volta le regole: la maggior parte degli italiani si diletterà davanti ai fornelli preparando ricette tipiche (80%) e solo poco più di 1 su 10 (13%) proporrà ai suoi commensali cibi gourmet. Ad aprire le danze delle festività 2022 ci saranno infatti formaggi e crudité di pesce, prediletti in occasione della Vigilia dal 53% e dal 40% degli intervistati, mentre sulle tavole del 25 il crudo di mare lascerà spazio ad antipasti di carne, come tartine(73%) e salumi (53%). Irrinunciabile, poi, un primo di pasta fresca o ripiena, purché rigorosamente con sugo di carne – una portata tanto amata dagli italiani che per essa fanno uno strappo alla regola: è la preferita non solo in occasione del Natale (53%), ma anche durante il cenone del giorno prima (21%).