a cura di Anna Zollo
Il torrone è il dolce italiano, conosciuto e riconosciuto in tutte le regioni o quasi, ma non solo è un prodotto molto amato anche in Spagna e in Francia.
Da un punto di vista storiografico, molto incerte le sue origini, unica cosa certa è che fosse un dolce molto amato e conosciuto già al tempo dei Romani come dimostrano alcuni scritti di Tito Livio. Le origini sarebbero però del Sol levante e portate nel mediterraneo dagli arabi.
Secondo alcuni il torrone deriverebbe da cupedia «ghiottoneria» “cosa desiderata” e fu usato dai saniti per mantenere in vita i romani a seguito della sconfitta durante le forche caudine. Per la vergogna i romani volevano farsi morire di fame, i sanniti per evitare ciò e per far si che le gesta fatte potessero arrivare fino a o Roma offrirono loro questo gustoso dolce.
Secondo un’altra leggendail torrone sarebbe nato il 25 ottobre 1441, giorno del matrimonio di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, fu in quella occasione che i pasticceri di corte conclusero il sontuoso banchetto nuziale confezionando un dolce rappresentante l’alta torre campanaria del duomo di Cremona, la città che la sposa portava in dote.
Il dolce, in forma di Torrazzo, fu detto pertanto torione.
Come detto il torrone ha storie diverse e segue una lavorazione differente in base alla regione.
Anche se in genere è un dolce natalizio, in alcune regioni è usato durante il periodo dei morti. In Campania infatti il torrone viene regalato e consumato durante il giorno di Ognissanti, rappresentava un omaggio che i vivi preparavano per i defunti per il loro viaggio ed un dono che i defunti stessi, a loro volta, offrono dal cielo.
A Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli, il gustoso dolce viene regalato dai fidanzati alle amate come augurio di lunga vita. Si tratta di un torrone diverso da quello classico, la cui forma ricorda la cassa del defunto.
Una ghiottoneria ricercata è infine il torrone bacio dolce tipico di San Marco dei Cavoti, nel beneventano.