Tradizionale benedizione del pane di Sant’Antonio al Gran Caffè Gambrinus di Napoli. Le famiglie Sergio e Rosati hanno fatto preparare centinaia di pezzi di pane poi distribuiti a clienti, passanti ed amici dopo la benedizione da parte di padre Mario Savarese, parroco della Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito.
Accanto al pane durante la cerimonia religiosa una statua antica che la famiglia Sergio custodisce da oltre 50 anni, e che fu da recuperata dopo essere stata abbandonata da qualcuno nei pressi della loro abitazione.
“‘O ppàne p”e pezziente” era appunto il pane donato ai poveri. Questa tradizione è legata al miracolo della resurrezione del piccolo Tommasino, un bimbo di venti mesi di Padova annegato in una tinozza piena d’acqua. La madre, scoperto il corpo del suo piccolo deceduto, iniziò a piangere e a pregare Sant’Antonio promettendogli di dare ai poveri, ogni anno, una quantità di grano corrispondente al peso del suo bimbo. Così il bambino riprese a vivere. La tradizione del pane benedetto vuole che il giorno della sua festa si benedicano dei piccoli pezzi di pane, che vengono poi distribuiti ai fedeli e consumati per devozione.
(ANSA).