“Onna Rusinella” di Angelo Mattia Tramontano si aggiudica la nona edizione del Santarosa Pastry Cup.

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E’ ufficialmente calato il sipario sulla nona edizione del Santarosa Pastry Cup, la kermesse gastronomica che celebra l’unicità della sfogliatella e che, per l’occasione, ha riunito in Costiera Amalfitana il gotha della pasticceria.

Nella splendida cornice del nuovissimo Hotel Borgo Santandrea di Conca dei Marini, i cinque finalisti in gara, Marco Aliberti (Aliberti Pasticceria, Montoro Superiore – AV), Imma Iovine (Pasticceria Cucchi, Milano), Andrea Sacchetti (Nuovo Mondo, Prato), Nancy Sannino (Celestina Pasticceria, Pollena Trocchia – NA) e Angelo Mattia Tramontano (la Devozione in Chelsea Market di New York) hanno sottoposto le loro personali interpretazioni della sfogliatella all’esame di una giuria composta da personalità di spicco del panorama gastronomico nazionale e internazionale: Iginio Massari, Eleonora Cozzella, Gino Fabbri, Claudio Gatti, Federico Lorefice, Giuseppe Manilia, Angelo Musa e Nicola Pansa.

“Le Stagioni della Santarosa” era il tema ambizioso e impegnativo proposto quest’anno, un inno alla sua intrinseca musicalità, le cui note croccanti hanno attraversato indenni le varie “stagioni” della sua vita: una parabola musicale, insomma, che richiama alla mente le celebri “Quattro Stagioni” di Vivaldi, con le quali la Santarosa condivide un melodioso bilanciamento tra ragione e immaginazione, armonia e invenzione, equilibrio e creatività.

Con “Onna Rusinella” Angelo Mattia Tramontano si è aggiudicato la nona edizione del Santarosa Pastry Cup: «Un dolce replicabile contraddistinto da una delicata croccantezza che dona musicalità, una soave melodia che sin da bambino sublima i miei sensi, espressa in un fiore di tartelletta di pasta fillo; dalle dolci note agrumate, richiamo d’estate e della nostra adorata Costiera Amalfitana, presenti nel ripieno della Santa Rosa composto da: ricotta, semolino, canditi, cannella, arancia e limone accompagnato dalla crema pasticcera, elemento cardine della sfogliatella , e dalla polvere di arancia essiccata. Infine, le amarene, ricordo delle conserve estive preparate in famiglia e rievocate in diverse consistenze nelle gelèe di amarene, nel caviale d’amarene e nella soffice quenelle di namelaka al cioccolato bianco e amarene: piccolo tocco innovativo di questo mio dolce che strizza l’occhio al moderno. A decorare erbette di stagione ed un fiore di zucchero, reinterpretazione personale della spolverata di zucchero a velo. Chiude una bolla con essenza agrumata, il cui scoppio rievoca gusti, emozioni, sensazioni e ricordi paragonabili a quando ascoltiamo la fantastica sonata di Vivaldi».

A lui anche il Premio Giuria Popolare, a conferma dell’ottimo impatto nonché del perfetto bilanciamento di questa personale interpretazione della regina della pasticceria campana.
A Peppe e Francesco Guida, del ristorante stellato “Antica Osteria Nonna Rosa” di Vico Equense (NA), è stato conferito il Premio Speciale “Eccellenze del Territorio – Alfonso Pepe”.

Sempre nella serata di mercoledì 28 settembre, sono stati assegnati il Premio Letterario-Gastronomico “Sfoglia-Conca…Racconti di dolcezza”, dedicato alle pubblicazioni legate all’arte bianca, a “La grande pasticceria italiana” di Iginio Massari (ed. Italian Gourmet) e “Ma promesse” di Angelo Musa (ed. la Martiniere), nonché il Premio della categoria Barman/Barchef a Ivan Stankovic, capo barman del Borgo Santandrea.
Nella serata di martedì 27 settembre, nella Chiesa di Santa Rosa (Santa Maria di Grado) è stato consegnato il Premio della categoria “Pastry Chef” al Maestro AMPI Fabrizio Fiorani, nominato nel 2015 pastry chef dei ristoranti Bulgari di Tokio e Osaka e vincitore nel 2019 del premio “Miglior pasticcere d’Asia”.

Il team del Santarosa Pastry Cup, composto da Tiziana Carbone, Antonio Vuolo e Nicola Pansa, e l’amministrazione comunale di Conca dei Marini hanno conferito in senso di gratitudine il Premio “Ambasciatore della Santarosa nel Mondo” sia a Mrs Bianca Sharma «proprietaria del Monastero Santa Rosa Hotel & Spa, che attraverso un lungimirante e rispettoso restauro ed un’attività alberghiera portata avanti con grande professionalità e competenza, insieme a tanto amore per la nostra terra, ha reso in pochi anni l’antico Monastero Santa Rosa all’attenzione ed ammirazione internazionale, contribuendo a farne riscoprire anche il glorioso passato» sia al Maestro Iginio Massari «il più grande e pluripremiato Pasticcere italiano nel mondo, il “Maestro dei Maestri” dell’arte bianca. Grazie all’innato talento, la forte passione, la disciplina e la dedizione profusa sempre nel suo lavoro, ma accompagnata anche da una profonda cultura, ha reso la sua professione la massima espressione della grande tradizione e cultura della pasticceria italiana».

La conduzione della due giorni dedicata alla Sfogliatella Santarosa è stata affidata alla impeccabile Veronica Maya.

Felicissima ed emozionata Tiziana Carbone, ideatrice e direttrice artistica dell’evento: «Oggi il Santarosa Pastry Cup ha toccato una nuova vetta di eccellenza. Nicola, Antonio ed io siamo orgogliosi di quanto fatto in questi anni e desiderosi di fare ancora meglio. Presto ci metteremo al lavoro sull’organizzazione del decennale dell’evento, che sarà un’edizione fantastica!».