Si chiama Cena in quartiere l’iniziativa in programma domani sera, dalle ore 19:00, nella zona di Case Parrilli.
L’evento, reso possibile dalla collaborazione fra Amministrazione Comunale, organizzazioni no profit ed esercizi commerciali, punta alla riqualificazione delle aree urbane ed al rafforzamento del senso di comunità.
Organizzata nel pieno rispetto delle prescrizioni anti-covid, la manifestazione mira anche a dimostrare come si possa non rinunciare all’aggregazione ed alla condivisione in un momento difficile come questo.
Nel corso della serata verrà, infatti, seguito un protocollo molto rigoroso sul tema della prevenzione e della sicurezza. In particolare, sarà effettuata la sanificazione preventiva della strada che ospiterà l’evento; la partecipazione sarà garantita solo e soltanto a coloro i quali avranno acquistato preventivamente il ticket per l’ingresso; i tavoli saranno occupati unicamente da congiunti; sarà eseguito il controllo della temperatura ed assicurato il distanziamento sociale.
Ciascun gruppo dovrà provvedere personalmente all’allestimento della propria postazione: tovaglie, piatti, bicchieri, posate e decorazioni saranno a carico dei partecipanti, che così facendo potranno assicurarsi il riconoscimento per il tavolo occupato dai componenti più giovani o più anziani e per gli ornamenti più chic o folcloristici.
All’arrivo, i commensali, previo pagamento di una cifra simbolica che verrà devoluta in beneficenza, riceveranno un centrotavola di pane, un assaggio di olio biologico e pomodori, una ricottina, un dolcino, vino e percoche. Sarà, invece, loro premura portare la cena, preparata nelle rispettive abitazioni secondo i propri gusti e preferenze.
Allieteranno la serata, infine, le note soavi di Felice d’Amato, violista apprezzatissimo per il suo talento.
“Istituzioni, associazioni e cittadini stanno impegnandosi ogni giorno per non farsi piegare dal virus, dimostrando che si può arginarlo rispettando norme condivise e praticabili. Cena in quartiere è appunto questo: un modo per ristabilire la convivialità, a patto che sia vincolata a regole precise. Se ciascuno di noi tiene a mente questo principio, possiamo ed anzi dobbiamo sperare che tutto andrà per il verso giusto e che mai più dovremo rinunciare allo stare insieme, che è beneficio per noi e per tutti coloro che ci circondano. Un plauso, infine, a quanti non si sono risparmiati nell’organizzazione di questa manifestazione che auspichiamo possa ristabilire il clima della vicinanza anche solo simbolica ed ideale”, ha affermato il Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara.