“Sempre aperti a donare” torna nel capoluogo meneghino: McDonald’s e Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald donano con Caritas 100 pasti a settimana per le prossime 10 settimane al Refettorio Ambrosiano.

0
279
Continua a crescere nel capoluogo meneghino l’iniziativa di McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald’s “Sempre aperti a donare”. Grazie, infatti, alla collaborazione con Caritas Ambrosiana, verranno donati altri 100 pasti caldi a settimana, per 10 settimane da destinare, questa volta, al Refettorio Ambrosiano.
Un contributo che va ad aggiungersi ai pasti che già da tempo, grazie al progetto, sono stati preparati in alcuni dei ristoranti McDonald’s della città e donati a diverse associazioni caritative che operano sul territorio. Si parla di numeri davvero importanti: 1414 pasti distribuiti a Milano e 1329 in provincia, per un totale di 2743 pasti donati ogni settimana.
Quello della povertà è un problema sempre più diffuso, oggi esasperato dalla crisi che stiamo attraversando; un problema a cui McDonald’s, da sempre vicino alle comunità in cui opera, vuole rispondere con un gesto concreto.

In città, sono 10 i ristoranti coinvolti, con 600 pasti distribuiti in collaborazione con Caritas Ambrosiana, 299 con Banco Alimentare Lombardia e 515 grazie al supporto di altri enti locali. In provincia, dove sono coinvolte una dozzina di città, vengono distribuiti ogni settimana 623 pasti grazie a Banco Alimentare e 706 pasti grazie all’aiuto di altre associazioni del territorio.

L’Iniziativa “Sempre aperti a donare”, partita nel mese di dicembre, ha coinvolto l’intera Penisola con l’obiettivo di portare conforto a chi è in difficoltà; il progetto prevede la donazione di 100.000 pasti caldi entro la fine di marzo, a strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.
Questa iniziativa conferma e consolida l’impegno che lega McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald al Paese e alle comunità locali con l’obiettivo di contribuire ad alimentare il circolo virtuoso generato dalle associazioni benefiche con cui collabora, specie nel difficile momento che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza Covid.