Calvanico, piccolo comune nella Valle dell’Irno, è di antiche origini. Dai Catasti Onciari, dei secoli compresi tra il XVII e XVIII, erano sviluppate le attività di molino, produzione di veli negri, trattore di seta, carbonaro, scarpellino, piperniero, stuccatore. Oggi, si sta realizzando, ad ovest dell’abitato di Calvanico, un’area destinata agli insediamenti industriali. In passato Calvanico era una frazione di Fisciano (fino al 1829). Il territorio è pieno di sorgenti perenni, l’acqua è un elemento presente e fondamentale che caratterizza anche l’aspetto urbanistico del centro abitato. Calvanico infatti è ricca di fontane monumentali e di una folta vegetazione che ne caratterizza il paesaggio, grazie all’abbondanza di corsi d’acqua tali da rendere fertili le terre circostanti. Calvanico è distante pochi chilometri da Mercato San Severino. La città di Mercato San Severino è disposta lungo l’antico passaggio, conosciuto in Età Romana con il toponimo di Rota, che collegava l’alta valle del Sarno (Solofra, Montoro Superiore e Inferiore, Calvanico, Fisciano e sue frazioni) con la bassa area del Sarno compresa nei comuni di Nuceria Alfaterna (oggi Nocera Superiore e Inferiore), Sarno, Scafati e Pompei. L’abitato di Calvanico si distende lungo l’asse sud-sud-ovest confinando con i comuni di Fisciano (SA); Giffoni Valle Piana (SA); Giffoni Sei Casali (SA); Montoro Superiore (AV); Solofra (AV) e Serino (AV). Tre diversi rioni caratterizzano il paesino: Capo Calvanico, Mezzina e Piedi Calvanico.
Il tour di domenica 17 ottobre 2021 inizierà alle ore 9:30 a Capo Calvanico dove i visitatori raggiungeranno il Bar-Pasticceria Leone di Aniello Sabbarese per ricevere i saluti istituzionali del Sindaco Francesco Gismondi e dell’amministrazione comunale. Subito dopo il Prof. Pierpaolo Gaudieri, originario del posto e conoscitore del territorio, accoglierà i partecipanti al tour per guidarli tra le bellezze e la storia di Calvanico. Tra un caffè e una degustazione di specialità dolciarie del Bar Leone a base di nocciole e castagne, si proseguirà dalla piazza belvedere verso la fontana storica e la chiesa dedicata a San Gerardo Maiella. Con mezzi propri da qui ci si dirigerà verso il castagneto in Località Capo D’Eco dove il Prof. Gaudieri interverrà sulla flora, sulle principali colture del luogo e su come l’influenza climatica modifichi le proprietà organolettiche di nocciole e castagne. Francesco Maiellaro, proprietario del castagneto, guiderà i presenti alla scoperta dei castagni, della produzione e trasformazione delle castagne. Ci si indirizzerà poi verso la Valle dei Mulini per ammirare un antico mulino restaurato e scoprire la ricchezza d’acqua che caratterizza l’area montuosa e le attività che si svolgevano in passato grazie ad essi. Dopo la visita ai mulini, il pranzo sarà consumato presso la Residenza Rurale Incartata gestita da Michele Sica e dalla sua famiglia. Michele racconterà aneddoti tra storia e leggenda collegati alla fondazione dell’agriturismo in cui sarà possibile osservare come si allevano gli animali da cortile, come si producono le farine, i pani, gli ortaggi, le pietanze e tutto ciò che viene servito nel menù rigorosamente biologico e a metro zero. Dopo pranzo si ritornerà nella piazza principale per ammirare altre fontane, il Montone e i monumenti caratterizzanti il rione. Ci si incamminerà poi verso il rione di Piedi Calvanico con visuale sulle verdi montagne a Sud del paese in cui è presente anche un’Oasi Naturalistica, dove il Prof. Gaudieri illustrerà il circondariato con i giardinetti comunali. Da qui ci si sposterà verso il Panificio Mazz e Panell di Pasquale De Feo per degustare il tradizionale pane biscottato e altre specialità da forno. Ritornati a Mezzina si proseguirà alla volta di Via Gerardo D’Orsi per ammirare l’architettura di Palazzo D’Orsi e la storica sede del Municipio. Infine l’ultima tappa, prima del congedo e dei saluti finali, sarà presso la chiesa madre del SS. Salvatore, nel cuio interno vi sono stucchi pregevolissimi delle scuole artigiane di Calvanico, oltre a tele del Solimena, del Mozzillo e ad una pala di Giovanni Bernardo Lama del XVI secolo. Il Food Blog 2Ingredienti Arte&Cibo sarà media partner dell’evento.
Il CTG (Centro Turistico Giovanile) è un’ Associazione nazionale senza scopo di lucro che promuove e realizza un progetto educativo e di formazione integrale della persona, attraverso momenti di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla concezione cristiana dell’uomo e della vita, nel servizio alle persone e al territorio. Agisce nell’ambito del turismo giovanile e sociale, della cultura e dei beni culturali, dell’ambiente e del tempo libero, avvalendosi del metodo dell’animazione e rivolgendosi a tutte le fasce di età, in particolare a quelle giovanili. Nato nel 1949, il Ctg oggi si estende in tutta Italia con centinaia di realtà tra gruppi di base, circoli e centri di vacanza in località di grande richiamo turistico e naturalistico, con una rete diffusa di comitati provinciali e di consigli regionali, coinvolgendo ogni anno nelle proprie attività migliaia di persone. Il CTG è riconosciuto dal Ministero dell’Interno come Ente Nazionale con Finalità Assistenziali ed è altresì iscritto al Registro Nazionale delle Associazioni di promozione Sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ulteriore riconoscimento ufficiale come Associazione è quello concesso dalla CEI. Il 2 marzo 2019 è stato stipulato un protocollo d’intesa con “I Borghi più belli d’Italia”, per valorizzare l’Italia e le sue bellezze e il 6 giugno 2019 con il MIBAC sull’educazione e formazione al patrimonio culturale.