Aumenta il numero di vini e spumanti biologici stappati nel 2018, il settore fa registrare un incremento sia per quanto riguarda il fatturato (+38,6% nel 2018) che come quota sul totale del comparto con un’incidenza dell’1,4%. Il trend economico (fonte Sinab) è comunicato con la firma dell’accordo raggiunto tra FederBio (Federazione di organizzazioni della filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica) e Uiv-Unione Italiana Vini per la valorizzazione e tutela del settore vitivinicolo biologico italiano. Dal report emerge inoltre che nei primi otto mesi del 2019 le vendite di vino bio nella grande distribuzione hanno raggiunto 35,2 milioni di euro con una crescita esponenziale del 363% rispetto al 2016 (Osservatorio Bio Nomisma). Viene inoltre segnalato che negli ultimi otto anni la viticoltura bio italiana è più che raddoppiata (+ 107% dal 2011 al 2018) e sottolineato, che con un’incidenza pari al 15,8%, l’Italia è il primo Paese per quota di vigneto biologico sulla superficie vitata totale. La neonata partnership tra le due organizzazioni- spiega una nota- prevede di puntare sulla qualità e sull’autenticità del vino prodotto in Italia con metodo biologico e biodinamico, regolamentato e certificato, di supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore vitivinicolo. Si informa infine che le varie tematiche relative alla produzione di vino biologico verranno trattate all’interno del Tavolo Tecnico di Uiv già attivato. E’ spiegato che le parti si consulteranno per definire insieme iniziative progettuali, divulgative, tecniche, formative e promozionali in Italia e all’estero.