Oltre 5,4 milioni per incentivare l’ammodernamento degli impianti e l’innovazione tecnologica in cantina, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei vini made in Emilia-Romagna e rafforzare la competitività delle imprese. È la dotazione finanziaria di un bando varato dalla Giunta regionale nell’ambito della misura “Investimenti” del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Le risorse sono state assegnate alla Regione dal ministero delle Politiche agricole, nel quadro degli interventi finanziati dall’Ue attraverso l’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del vino.
A disposizione delle imprese emiliano-romagnole che svolgono attività di produzione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli sono previsti contributi in conto capitale che arrivano fino al 40% delle spese per la realizzazione di progetti che puntano a valorizzare i vini di qualità (Doc, Docg e bio) e a dare una spinta all’introduzione di tecnologie innovative in cantina per rispondere alle nuove opportunità di mercato, compresa la vendita diretta e l’e-commerce. Il tutto con un occhio di riguardo alla riduzione dell’impatto ambientale del ciclo produttivo, al miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro e al risparmio energetico.
I progetti di investimento dovranno avere una dimensione minima di 30 mila euro e possono arrivare fino ad un importo massimo di un milione. Le domande devono essere presentate entro il 15 novembre 2020. “Interveniamo ancora a sostegno del nostro agroalimentare e del lavoro nelle vigne – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- con risorse fresche per rendere la vitivinicoltura dell’Emilia-Romagna sempre più moderna e competitiva. Lo facciamo in un momento delicato a causa del cambiamento climatico in atto e degli effetti innescati dal lungo lockdown. Dopo l’esito positivo riscosso dai bandi degli anni scorsi, rilanciamo così gli investimenti per un percorso di ammodernamento in un settore chiave che sta registrando passi avanti significativi sul versante dell’innovazione tecnologica, della qualità e dell’immagine, con indubbi riscontri di mercato”